CALCIO
L'estro di Souza fa la differenza
L'uruguagio è una della grandi figure del Bellinzona in questo inizio di stagione
Pubblicato il 10.08.2022 17:36
di Enrico Lafranchi
Ai gol che si sono fatti finora attendere Christian Souza domenica ha replicato con un assist millimetrico sulla testolina di Rodrigo Pollero: 3-2! Il Bellinzona ha espugnato Vaduz, nel Principato sono abbacchiati, hanno parlato di gol beffa contro l’andamento della partita. I locali, sotto di due reti, hanno assaltato la porta di Kiassumbua appena rientrati in campo. Sembrava un assalto a Fort Apache, la squadra di Mangiarratti, che si era arrabattata per 45 minuti, faceva paura con il suo attacco tuonante. Voleva vincere a tutti i costi visto che di fieno in cascina ne aveva messo ben poco. Ma la difesa granata, andata in tilt per una ventina di minuti, dopo avere subìto il 2-2 dell’ex rossoblù Merlin Hadzi è rimasta in piedi e in quello che si prevedeva un finale di partita infernale la squadra, anziché naufragare ha replicato coraggiosamente alle pericolose azioni dei locali riuscendo addirittura a cogliere l’attimo fuggente nei minuti di recupero.
Christian, che partita è stata a Vaduz?
“Dura, intensa e combattuta. Era difficile fare circolare la palla perché loro chiudevano bene gli spazi. Noi però siamo stati molto propositivi (2 reti in 15 minuti, ndr).
Al Rheinpark è spiccata la tua personalità:
“Sono in forma, al 100 per cento per la squadra…” 
Adesso c’è l’Aarau:
“Dovremo essere brillanti come a Vaduz, tutte le squadre viaggiano al massimo”.
Cosa c’è di bello a Bellinzona?
“In questo gruppo mi trovo benissimo, siamo reduci da una stagione ricca di soddisfazioni. Mi piace anche la città, ma pure Porlezza è carina, ci abito…”.
Dove hai giocato prima?
“In Uruguay, Messico e Perù”.
Come sei arrivato in Svizzera?
“Mi ha voluto Pablo Bentancur”.
Bellinzona è un traguardo o una tappa?
“È una tappa, la squadra ha ambizioni di salire ancora più in alto”.
Anche tu?
Ridendo… “Spero di sì”.