L’impresa
è del Vaduz. E che impresa!
La squadra di Alessandro Mangiarratti estromette una squadra turca della serie A, che la scorsa stagione aveva chiuso il campionato al terzo posto. Detto così suona incredibile.
Ancora di più se si pensa che dopo l’1-1 dell’andata, questa sera la squadra del Liechtenstein ne ha rifilati quattro al Konyaspor, davanti al proprio pubblico. Da non credere. Grande partita anche dell'ex bianconero Sasere.
E pensare che il Vaduz domenica scorsa aveva perso in casa dal Bellinzona per 3-2. A dimostrazione, semmai ce ne fosse bisogno, che la Challenge League quest’anno è più agguerrita che mai.
Alessandro Mangiarratti sta per lasciare lo stadio turco e andare all’aeroporto per tornare a casa con tutta la squadra, ma riusciamo comunque a strappargli qualche dichiarazione.
La serata storica lo merita.
“Possiamo dire che in effetti è un’impresa: siamo felici perché se pensiamo che una squadra di Challenge League con un budget di tre milioni è riuscita a battere una di serie A turca che ne ha invece uno di cinquanta…”.
Mangiarratti spiega anche così la vittoria:
“Abbiamo giocato sui loro punti deboli, abbiamo sfruttato bene le ripartenze. Bisogna anche dire che loro hanno giocato lunedì e perciò hanno avuto un giorno meno di noi di riposo. Ma credo che alla fine la vera spiegazione è che loro ci hanno un po’ sottovalutato e noi siamo stati bravi ad approfittarne”.
Ora naturalmente ci si aspetta un Vaduz così anche in campionato:
“Purtroppo abbiamo pagato un po’ la rosa ristretta e il doppio impegno. È vero che finora non abbiamo offerto prestazioni strepitose, ma con un pizzico di fortuna si sarebbe potuto portare a casa qualche punto in più. Ora dobbiamo pensare al Thun e cercare di gestire le forze”.
Poi settimana prossima ci sarà lo spareggio in Conference League (Rapid Vienna o Neftçi).
“Esatto. Pensavo di dare un paio di giorni di libero alla squadra dopo questo periodo intenso ma invece dovremo giocare questo spareggio. Ovviamente siamo contenti di fare questo “sforzo”…”.
La squadra di Alessandro Mangiarratti estromette una squadra turca della serie A, che la scorsa stagione aveva chiuso il campionato al terzo posto. Detto così suona incredibile.
Ancora di più se si pensa che dopo l’1-1 dell’andata, questa sera la squadra del Liechtenstein ne ha rifilati quattro al Konyaspor, davanti al proprio pubblico. Da non credere. Grande partita anche dell'ex bianconero Sasere.
E pensare che il Vaduz domenica scorsa aveva perso in casa dal Bellinzona per 3-2. A dimostrazione, semmai ce ne fosse bisogno, che la Challenge League quest’anno è più agguerrita che mai.
Alessandro Mangiarratti sta per lasciare lo stadio turco e andare all’aeroporto per tornare a casa con tutta la squadra, ma riusciamo comunque a strappargli qualche dichiarazione.
La serata storica lo merita.
“Possiamo dire che in effetti è un’impresa: siamo felici perché se pensiamo che una squadra di Challenge League con un budget di tre milioni è riuscita a battere una di serie A turca che ne ha invece uno di cinquanta…”.
Mangiarratti spiega anche così la vittoria:
“Abbiamo giocato sui loro punti deboli, abbiamo sfruttato bene le ripartenze. Bisogna anche dire che loro hanno giocato lunedì e perciò hanno avuto un giorno meno di noi di riposo. Ma credo che alla fine la vera spiegazione è che loro ci hanno un po’ sottovalutato e noi siamo stati bravi ad approfittarne”.
Ora naturalmente ci si aspetta un Vaduz così anche in campionato:
“Purtroppo abbiamo pagato un po’ la rosa ristretta e il doppio impegno. È vero che finora non abbiamo offerto prestazioni strepitose, ma con un pizzico di fortuna si sarebbe potuto portare a casa qualche punto in più. Ora dobbiamo pensare al Thun e cercare di gestire le forze”.
Poi settimana prossima ci sarà lo spareggio in Conference League (Rapid Vienna o Neftçi).
“Esatto. Pensavo di dare un paio di giorni di libero alla squadra dopo questo periodo intenso ma invece dovremo giocare questo spareggio. Ovviamente siamo contenti di fare questo “sforzo”…”.