Sardegna,
un’oasi di serenità per Antonio Caggiano? Niente affatto, il presidente ha
seguito la partita del suo Paradiso in streaming. Bontà della tecnologia
odierna! Tutto bene, i ragazzi sono andati a vincere a Eschen Mauren (“Non
avevamo mai vinto su quel campo”), tre punti pesanti che permettono alla
squadra di rimanere sulla scia del Lugano II che ha rifilato una “cinquina”
all’Höngg (“Da non credere, Andrea Maccoppi ha addirittura giocato in
Israele”). Tra l’altro le nostre tre compagini stanno andando a gonfie vele. Le
luganesi sono a punteggio pieno, il Taverne (1-1 con l’Uzwil) rimane a sua
volta imbattuto. Tutto bene? Solo fino a un certo punto. A far incavolare Caggiano
è stato l’arbitraggio, ritiene che Kabamba (rosso e 4 giornate di squalifica)
sia stato vittima di una "trombatura". Il problema esiste: “Sono anni che vado
dicendo che purtroppo certi arbitri d’oltralpe sono contro le squadre
ticinesi”.
Ne è
convinto per davvero, Caggiano, o è una delle sue tante battute??
“Sembra
banale dirlo, potrebbe sembrare la solita boutade del presidente che infierisce
contro gli arbitri. Ma questa volta non è così. Già sull’intervento del nostro
giocatore si potrebbe discutere: Kabamba stava rincorrendo la palla,
fondamentalmente c’è stato un fallo d’ostruzione dell’avversario. L’errore o la
svista che dire si voglia ci può stare, uno scandalo sono le 4 giornate che gli
sono state inflitte. Mi auguro che a Berna si ravvedano perché non ha senso una
simile misura”.
Ricorso
in vista?
“Assolutamente
sì, invieremo anche il video, mi auspico una riduzione di almeno tre giornate
(dunque una sola di squalifica, ndr)”.
Il gesto
di stizza secondo lei è stato male interpretato dal direttore di gioco?
“Non si può
neanche parlare di una reazione di sdegno, Noel ha disputato oltre 300 partite
in Prima Lega senza mai ricevere un’espulsione. Ha solo manifestato il suo
disappunto, lo dobbiamo capire. Tutti! Non merita questo trattamento,
psicologicamente mi sembra una cosa non giusta. Sono arrabbiatissimo!”.
Veniamo
al campionato. Si attendeva un avvio così pimpante?
"Già
con il Kosova, seppure a ranghi largamente rimaneggiati, abbiamo espresso un
bel gioco. Eravamo largamente rimaneggiati, tra gli altri mancavano Giunti, che
è ancora in vacanza, e Foglia che però è rientrato a Eschen/Mauren. Quella di
sabato (gol partita di Patrick Rossini, bomber ieri come oggi) la ritengo una vittoria molto importante. Loro
dopo lo 0-1 ci hanno dato dentro come dannati, siamo però stati bravi a tamponarli.
Saremmo dovuti andare sul 2-0 perché la rete di Foglia, vista e rivista in
replay, era regolarissima. Anche qui, volenti o nolenti, si è trattato di una
‘svista’ arbitrale”.
Sorpreso
della potenzialità del Lugano di Ludo Moresi?
“Sicuramente!
Abbiamo visto tutti che campionato aveva disputato l’anno scorso (salvataggio
nell’ultima giornata, ndr). Non voglio proseguire la ‘polemica’ avviata, peraltro
con cognizione di causa, dal nostro allenatore. Sono però anch’io dell’avviso
che una Under 21 debba risultare una squadra di giovani e non imbottita di
giocatori di spessore e di una certa età”.
Volenti o
nolenti ci risiamo con Gatti…
“Oltre al
discorso… no, no, meglio che lasci perdere… ci sono tre giocatori – Macek,
Maccoppi, Basic – che sono stati addirittura convocati per la partita di
Conference League. E Maccoppi è anche entrato in campo! Il Lugano II si allena
anche al pomeriggio, una squadra di professionisti, tanto per capirci, non di dopolavoristi
come noi. Ma lasciamo perdere, in fondo ci sta che la società con le sue
disponibilità economiche e con i giocatori che ha a disposizione miri a vincere
il campionato. Di partite ne perderà ben poche”.
Magari
quelle con il Paradiso?
(Ridendo) "Lo
stavo per dire… Con un bravo allenatore come Ludo ci sono tutte le premesse che
salgano in Promotion, tanto di guadagnato per la prima squadra”.
Un
ostacolo in meno per il Paradiso e le altre compagini:
“Beh, tutto
sommato sì in quanto con la promozione diretta delle prime classificate di ogni
girone non avremo più a che fare con il Lugano. Le finali di promozione saranno
giocate da squadre dello stesso livello”.
Che
campionato possiamo prevedere?
“Bello,
molto combattuto, almeno per 6/7 squadre all’insegna dell’incertezza”.
Abbiamo
letto sui “Social” che Gianola (ex ACB e Chiasso) è partito per altri lidi.
Come mai?
“Contavamo
molto su Federico, è andato a giocare in Lega Pro (Torres). Sapevamo che ci
avrebbe lasciati, in effetti è un giovane dalle grandi potenzialità. Ha
ricevuto un’offerta interessante, mi chiedo però come mai il Bellinzona non lo
abbia trattenuto”.
La rosa è
ancora da completare?
“Cerchiamo
un centrocampista. Sarà un bel colpo di mercato!”.
Ce
l’avevate al Pian Scairolo un ottimo centrocampista, non ha pensato all’eventualità
di recuperare Tomi Cocimano?
“Le minestre
riscaldate non mi sono mai piaciute”.
C’è
ancora l’amaro in bocca per Becchio?
“L’amarezza
è andata via, aspetto però con ansia l’Assemblea generale della FTC. Non siamo
toccati direttamente in quanto di un’altra categoria, saranno i presidenti di
Seconda Lega a trovarsi di fronte a un campionato falsato. Mi limito a dire che
non si può arrivare a quei livelli. Ma è anche vero che chi ha i soldi ne faccia
utilizzo come meglio crede. Noi in questi 3-4 anni abbiamo lavorato
intensamente su tanti aspetti, trascurando un po’ quello economico, ottenendo
comunque ottimi risultati. Poi succede che arriva chi scombussola le carte e questo dà un po’ fastidio…”.
Continuiamo
e chiudiamo con Rossini e Belometti: i nuovi arrivati rispondono alle sue
attese?
“Patrick è
una persona eccezionale, sia come giocatore che uomo. È un leader da
spogliatoio, veramente un bravo ragazzo. Ho la stessa opinione di Simone, anche
lui solido agonisticamente (ne ha vinte tante, il figlio d’arte di Bedigliora,
di battaglie, ndr). Non trascurerei però Michele che è un gran bel vedere scorrazzare
sui nostri campi (Foglia, ex serie B italiana). Un giocatore dal moto
incessante, anche lui un ragazzo ‘intrepido’ tutto grinta e carattere”.