CALCIO
Caggiano scatenato tra arbitri, FTC e... Lugano
Il presidente del Paradiso commenta questo avvio di campionato e parla anche delle "rivali"
Pubblicato il 18.08.2022 08:37
di Enrico Lafranchi
Sardegna, un’oasi di serenità per Antonio Caggiano? Niente affatto, il presidente ha seguito la partita del suo Paradiso in streaming. Bontà della tecnologia odierna! Tutto bene, i ragazzi sono andati a vincere a Eschen Mauren (“Non avevamo mai vinto su quel campo”), tre punti pesanti che permettono alla squadra di rimanere sulla scia del Lugano II che ha rifilato una “cinquina” all’Höngg (“Da non credere, Andrea Maccoppi ha addirittura giocato in Israele”). Tra l’altro le nostre tre compagini stanno andando a gonfie vele. Le luganesi sono a punteggio pieno, il Taverne (1-1 con l’Uzwil) rimane a sua volta imbattuto. Tutto bene? Solo fino a un certo punto. A far incavolare Caggiano è stato l’arbitraggio, ritiene che Kabamba (rosso e 4 giornate di squalifica) sia stato vittima di una "trombatura". Il problema esiste: “Sono anni che vado dicendo che purtroppo certi arbitri d’oltralpe sono contro le squadre ticinesi”.
Ne è convinto per davvero, Caggiano, o è una delle sue tante battute??
“Sembra banale dirlo, potrebbe sembrare la solita boutade del presidente che infierisce contro gli arbitri. Ma questa volta non è così. Già sull’intervento del nostro giocatore si potrebbe discutere: Kabamba stava rincorrendo la palla, fondamentalmente c’è stato un fallo d’ostruzione dell’avversario. L’errore o la svista che dire si voglia ci può stare, uno scandalo sono le 4 giornate che gli sono state inflitte. Mi auguro che a Berna si ravvedano perché non ha senso una simile misura”.
Ricorso in vista?
“Assolutamente sì, invieremo anche il video, mi auspico una riduzione di almeno tre giornate (dunque una sola di squalifica, ndr)”.
Il gesto di stizza secondo lei è stato male interpretato dal direttore di gioco?
“Non si può neanche parlare di una reazione di sdegno, Noel ha disputato oltre 300 partite in Prima Lega senza mai ricevere un’espulsione. Ha solo manifestato il suo disappunto, lo dobbiamo capire. Tutti! Non merita questo trattamento, psicologicamente mi sembra una cosa non giusta. Sono arrabbiatissimo!”.
Veniamo al campionato. Si attendeva un avvio così pimpante?
"Già con il Kosova, seppure a ranghi largamente rimaneggiati, abbiamo espresso un bel gioco. Eravamo largamente rimaneggiati, tra gli altri mancavano Giunti, che è ancora in vacanza, e Foglia che però è rientrato a Eschen/Mauren. Quella di sabato (gol partita di Patrick Rossini, bomber ieri come oggi) la ritengo una vittoria molto importante. Loro dopo lo 0-1 ci hanno dato dentro come dannati, siamo però stati bravi a tamponarli. Saremmo dovuti andare sul 2-0 perché la rete di Foglia, vista e rivista in replay, era regolarissima. Anche qui, volenti o nolenti, si è trattato di una ‘svista’ arbitrale”.
Sorpreso della potenzialità del Lugano di Ludo Moresi?
“Sicuramente! Abbiamo visto tutti che campionato aveva disputato l’anno scorso (salvataggio nell’ultima giornata, ndr). Non voglio proseguire la ‘polemica’ avviata, peraltro con cognizione di causa, dal nostro allenatore. Sono però anch’io dell’avviso che una Under 21 debba risultare una squadra di giovani e non imbottita di giocatori di spessore e di una certa età”.
Volenti o nolenti ci risiamo con Gatti…
“Oltre al discorso… no, no, meglio che lasci perdere… ci sono tre giocatori – Macek, Maccoppi, Basic – che sono stati addirittura convocati per la partita di Conference League. E Maccoppi è anche entrato in campo! Il Lugano II si allena anche al pomeriggio, una squadra di professionisti, tanto per capirci, non di dopolavoristi come noi. Ma lasciamo perdere, in fondo ci sta che la società con le sue disponibilità economiche e con i giocatori che ha a disposizione miri a vincere il campionato. Di partite ne perderà ben poche”.
Magari quelle con il Paradiso?
(Ridendo) "Lo stavo per dire… Con un bravo allenatore come Ludo ci sono tutte le premesse che salgano in Promotion, tanto di guadagnato per la prima squadra”.
Un ostacolo in meno per il Paradiso e le altre compagini:
“Beh, tutto sommato sì in quanto con la promozione diretta delle prime classificate di ogni girone non avremo più a che fare con il Lugano. Le finali di promozione saranno giocate da squadre dello stesso livello”.
Che campionato possiamo prevedere?
“Bello, molto combattuto, almeno per 6/7 squadre all’insegna dell’incertezza”.
Abbiamo letto sui “Social” che Gianola (ex ACB e Chiasso) è partito per altri lidi. Come mai?
“Contavamo molto su Federico, è andato a giocare in Lega Pro (Torres). Sapevamo che ci avrebbe lasciati, in effetti è un giovane dalle grandi potenzialità. Ha ricevuto un’offerta interessante, mi chiedo però come mai il Bellinzona non lo abbia trattenuto”.
La rosa è ancora da completare?
“Cerchiamo un centrocampista. Sarà un bel colpo di mercato!”.
Ce l’avevate al Pian Scairolo un ottimo centrocampista, non ha pensato all’eventualità di recuperare Tomi Cocimano?
“Le minestre riscaldate non mi sono mai piaciute”.
C’è ancora l’amaro in bocca per Becchio?
“L’amarezza è andata via, aspetto però con ansia l’Assemblea generale della FTC. Non siamo toccati direttamente in quanto di un’altra categoria, saranno i presidenti di Seconda Lega a trovarsi di fronte a un campionato falsato. Mi limito a dire che non si può arrivare a quei livelli. Ma è anche vero che chi ha i soldi ne faccia utilizzo come meglio crede. Noi in questi 3-4 anni abbiamo lavorato intensamente su tanti aspetti, trascurando un po’ quello economico, ottenendo comunque ottimi risultati. Poi succede che arriva chi scombussola le carte e questo dà un po’ fastidio…”.
Continuiamo e chiudiamo con Rossini e Belometti: i nuovi arrivati rispondono alle sue attese?
“Patrick è una persona eccezionale, sia come giocatore che uomo. È un leader da spogliatoio, veramente un bravo ragazzo. Ho la stessa opinione di Simone, anche lui solido agonisticamente (ne ha vinte tante, il figlio d’arte di Bedigliora, di battaglie, ndr). Non trascurerei però Michele che è un gran bel vedere scorrazzare sui nostri campi (Foglia, ex serie B italiana). Un giocatore dal moto incessante, anche lui un ragazzo ‘intrepido’ tutto grinta e carattere”.