Il
calcio moderno non finisce di stupire, una nuova categoria di
calciatore si aggira per l'Europa: l'esubero. Trattasi di un
giocatore, quasi sempre strapagato, che ha deluso le aspettative, è
prigioniero di un contratto sontuoso e non rientra più nei piani
della sua squadra. È un indesiderato, viene invitato a trovarsi una
nuova sistemazione.
Il
Real Madrid nell'estate del
2019 ingaggia Eden Hazard per una cifra che sfiora i 100 milioni e
gli garantisce uno stipendio di 15 milioni. Il talentuoso belga si è
perso. Smarrita la magia. Schierato per scampoli di partite. Assiste
alle vittorie dei suoi compagni dalla panchina. È finito nel
dimenticatoio.
Il
Chelsea nel 2020 mette sotto contratto Timo Werner, il costo
del cartellino sfonda i 60 milioni. L'attaccante non mantiene le
promesse, è rispedito in Germania per 30 milioni. Sempre i
londinesi, nella scorsa estate, strappano Lukaku all'Inter.
L'investimento è cospicuo, oltrepassa i 100 milioni. Tempo di
qualche partita e il bomber diventa triste. Ecco il ritorno all'Inter
con una formula, a dir poco, arzigogolata.
Il
Tottenham ha messo alla porta il centrocampista Tanguy
Ndombele (25 anni pagato 62 milioni) e il terzino Sergio Reguilon (26
anni pagato 30 milioni), cerca disperatamente acquirenti. È disposto
a pagare parte del compenso che i due percepiscono.
Il
Manchester United nel 2015 sborsò 80 milioni e si assicurò
le giocate di Anthony Martial (27 anni). Il francese divenne il
diciannovenne più caro della storia del calcio. Ora passa di
prestito in prestito.
La
Juve prende Arthur Melo versando, forse, ma è tutta un'altra
vicenda, più di 70 milioni nelle casse del Barcellona. Ma il
brasiliano ora è ai margini. Percepisce 5 milioni, ma nessuno sembra
interessato alle sue prestazioni.
Ma
chi fa parlare della sua “esemplare” gestione è il Psg. I
parigini contano ben 10 esuberi. Sono “les indésirables”, stanno
bene e a loro poco importa che non giochino. Ma il club intende
adottare misure drastiche: vuole mandarli a sgranchirsi le gambe
nella quinta serie francese.
Ma
Icardi una pretendente ce l'ha: il Monza.
Così
vanno le cose nel calcio nel terzo millennio.