Bella la prima, brutta la seconda e la terza così così. Ecco
le tre versioni della squadra bianconera 22/23. Dopo tre giornate difficile
fare un bilancio soprattutto se cambi continuamente pelle. Con il mercato
ancora aperto il cantiere Juventus si chiuderà con l’arrivo di Leandro Paredes,
o senza. La regia del centrocampista argentino al momento in forza al PSG serve
come il pane al gruppo di Allegri. Il 31 del mese dunque i giochi saranno fatti
e la squadra completata. Da lì in poi spariscono gli alibi e si comincia a fare
sul serio. Intanto l’unico a fare sul serio sembrerebbe il Milan, che non ha
tempo e punti da perdere. Intanto l’Inter prende lezioni di calcio dalla Lazio
e tre ‘sberle’. Intanto il Napoli fa il solito Napoli: una partita alle stelle e
una alle stalle:gol a nastro contro il Monza, calma piatta con la Fiorentina..
Solo la dea fortuna salva la Dea di Bergamo e la Roma di Mou: la prima vince
per poco, la seconda per poco pareggia. L’allenatore dei giallorossi dopo il
big match Juve -Roma si bea con parole inequivocabili “Abbiamo avuto un cu…
della ma…” .
Anche Allegri di tutta risposta si appella all’ultraterreno “Il calcio l’ha inventato il diavolo!”. È chiaro che stavolta per entrambi i meriti sono rivolti al cielo. Per restare in tema “divina” è stata la punizione calciata da Dusan Vlahovic sotto la traversa all’incrocio dei pali dopo due minuti di gioco: due. E ancora, diabolico l’assist dell’ex Dybala servito per il gol del pareggio a un Abraham spento fino a quel momento. In sintesi ecco spiegato che nel calcio come nella vita puoi metterci del tuo finché vuoi ma poi il fato fa la differenza, come recitava bene quel film “Sliding doors” con tanto di porte che si aprono e si chiudono e a dipendenza tutto può prendere pieghe diverse. Siamo solo alla terza di campionato e le porte scorrevoli provocheranno ancora tante nuove imprevedibili emozioni. Magari già da stasera in Sassuolo- Milan, Inter- Cremonese, Roma-Monza parlando del diavolo spunteranno le corna!
Anche Allegri di tutta risposta si appella all’ultraterreno “Il calcio l’ha inventato il diavolo!”. È chiaro che stavolta per entrambi i meriti sono rivolti al cielo. Per restare in tema “divina” è stata la punizione calciata da Dusan Vlahovic sotto la traversa all’incrocio dei pali dopo due minuti di gioco: due. E ancora, diabolico l’assist dell’ex Dybala servito per il gol del pareggio a un Abraham spento fino a quel momento. In sintesi ecco spiegato che nel calcio come nella vita puoi metterci del tuo finché vuoi ma poi il fato fa la differenza, come recitava bene quel film “Sliding doors” con tanto di porte che si aprono e si chiudono e a dipendenza tutto può prendere pieghe diverse. Siamo solo alla terza di campionato e le porte scorrevoli provocheranno ancora tante nuove imprevedibili emozioni. Magari già da stasera in Sassuolo- Milan, Inter- Cremonese, Roma-Monza parlando del diavolo spunteranno le corna!