MONDIALI DI SCI
Lara, oh Lara, rimani come sei
Su bluewin.ch Julia Käser dedica questo corsivo alla neocampionessa del mondo
Pubblicato il 12.02.2021 14:53
di Julia Käser
Da ieri Lara Gut-Behrami può chiamarsi campionessa del mondo. Scia particolarmente bene malgrado il vento contrario che incontra fuori dalle piste. Ecco perché l'editorialista le dedica un titolo così.
Finalmente campionessa del mondo. Lara Gut-Behrami ce l'ha fatta. Ma invece di essere emotiva o euforica, sembra rilassata nell'intervista dopo la sua vittoriosa gara. In passato, spesso si misurava solo con i suoi risultati, invece oggi ha trovato una soddisfazione interiore.
È stata una lunga strada in salita verso la medaglia d'oro e la realizzazione che "vale ancora di più fuori dalla pista".
La prima volta che vidi la sciatrice ticinese avevo 14 anni e per diversi motivi me ne ricordo ancora molto chiaramente. Va bene, lo ammetto: credo di esserne diventata una fan.
Gut-Behrami non vuole piacere
Le aspettative erano alte per la sedicenne Lara. Non solo le si chiedeva molto sulla neve, ma l'adolescente, spensierata e talentuosa, doveva anche dare prova di sé d'ora in poi. Una cosa era certa: aveva quello che ci voleva per diventare la nuova "beniamina dello sci" nazionale. È indimenticabile il modo in cui si è “schiantata” sul traguardo nella sua prima discesa di Coppa del Mondo, arrivando comunque terza.
Ma poi tutto è cambiato. Lara Gut-Behrami non usa mezzi termini. Per lei, mostrare la gioia sembra essere diventato più difficile. Non vuole piacere a nessun prezzo. Questo, d'altra parte, è ciò che mi piace di lei.
Da un lato, sono impressionato dalla velocità senza compromessi con cui Gut-Behrami è scesa in pista nel super-G. D'altra parte, trovo il suo stile fuori dalle righe, chiamiamolo rinfrescante.
Sempre tutto, dentro e fuori la pista
Sfortunatamente, questo stesso stile fa sì che i suoi eccezionali successi in pista a volte minaccino di essere cancellati dalle sue dichiarazioni. Esempio più recente: la sua critica alla "disgustosa" discesa di Crans-Montana. Questo ha fatto arrabbiare gli organizzatori, dopo tutto 180 persone avevano passato metà della notte cercando di ottenere il meglio dalla pista.
Gut-Behrami non ha voluto presentare le sue scuse, non sarebbe stato onesto. Invece, ha raddoppiato e alla presenza di una telecamera, ha mandato un "vaffan…" all’indirizzo degli organizzatori.
Tipico di Lara: “all in”, sempre tutto, sia sulle piste che fuori. Si potrebbero descrivere la talentuosa sciatrice e la sua carriera come situazioni estreme. Gut-Behrami sarà ben consapevole di quello che sta facendo con le sue parole oneste. Non è stupida, anzi: in Ticino concluse la sua maturità come la migliore del cantone.
"Non molto simpatico, ma vero"
Si ha quasi l'impressione che Gut-Behrami abbia bisogno del vento contrario per sciare molto velocemente. A Crans-Montana, è salita sul podio due volte tra forti dolori e forti critiche.
Daniel Albrecht, ex sciatore e saltuariamente membro dello staff di supporto della campionessa del mondo, ha commentato così la faccenda di Crans-Montana sul canale dell’SRF: "Non è sempre molto simpatico quello che dice. Ma è comunque vero".
E forse è proprio di questo che abbiamo bisogno, piuttosto che di una "beniamina della nazione": un'atleta con gli spigoli pure lei, che a volte si lascia andare troppo con le sue emozioni - ma soprattutto convinta di fare quello che le piace.