CALCIO
"Non perdonerò mai Petkovic"
Valon Behrami è tornato a parlare dopo tre anni di silenzio: ora vive a Udine con Lara Gut
Pubblicato il 07.09.2022 10:12
di Red.
Tre anni di silenzio e poi, domenica, l’intervista al Blick.
Una di quelle che non passano inosservate, destinate a far discutere.
Valon Behrami, ritiratosi qualche mese fa, ha deciso di vuotare il sacco, di dire tutto ciò che forse aveva in testa da diverso tempo.
E lo ha fatto senza freni, con l’onestà di sempre, senza risparmiare qualche frecciatina a chi di dovere.
Partendo dall’ex allenatore della Nazionale Vladimir Petkovic, che dopo il Mondiale in Russia, lo tagliò fuori dalla squadra.
“Nella mia vita voglio avere contatti soltanto con gente che mi fa stare bene: io avevo fiducia in lui e invece mi ha tradito. Non potrò mai perdonarlo”.
Non è tanto la decisione, quando i metodi, che Behrami contesta.
“Che non fossi più all’altezza per andare avanti con la nazionale era forse vero. Avrebbe però dovuto dirmi la cosa in faccia e non con una telefonata di trenta secondi. Forse aveva paura della mia reazione”.
Qualcosa era successo in Russia dopo l’1-1 con il Brasile.
Sì, ho avuto un “energico” faccia a faccia con il segretario generale…”.
Quel segretario generale, Alex Mischier, che sarebbe stato al centro del malessere generale di molti giocatori.
“Tanti compagni con la doppia nazionalità non volevano più giocare in nazionale per colpa sua: io l’ho fatto presente alla Federazione ma non hanno fatto nulla”.
E le polemiche che parlavano della sua compagna Lara Gut troppo spesso nel vostro albergo?
“Si è parlato di questa cosa soltanto perché lei è molto conosciuta. Ma c’erano altre mogli e compagne. Non capisco perché non si possa condividere alcuni momenti con la propria famiglia…”.
Valon e Lara vivono a Udine: come mai questa scelta di lasciare la Svizzera? Lo spiega direttamente l’ex calciatore.
“Lara ed io abbiamo una vita privata qui. Vivevamo insieme a Sion, non ci sentivamo liberi. La gente era simpatica, ma in Svizzera siamo sempre osservati. Nessuno ci riconosce a Udine. In Svizzera la gente diceva a mia moglie cose del tipo: "Stai molto meglio che in TV". Trovo incomprensibile che qualcuno riduca mia moglie a un aspetto così. Lei è una sciatrice".
Valon non è più quello di prima: basta capelli colorati, la Ferrari e i tatuaggi. È un uomo diverso e il calcio non gli manca.
“Ho finito di giocare lo scorso anno a Brescia, in serie B. Non sentivo più emozioni, non avevo più stimoli e anche il mio corpo mi dava segnali molto chiari: non potevo più giocare a questi livelli”.
Nella sua nuova vita sembra felice…
“Faccio crossfit alla mattina e poi sono opinionista per Dazn, un ruolo che mi obbliga a restare sempre informato su tutto ciò che succede nel mondo del calcio”.