CALCIO
"Sesa ha mentito, Schällibaum non era sempre sobrio..."
Pablo Bentancur attacca duramente i suoi ultimi allenatori ed elogia Cocimano
Pubblicato il 09.09.2022 11:12
di Red.
Pablo Bentancur questa volta non ci è andato giù piano. In una lunga intervista a Tio.ch, ha parlato del suo Bellinzona e soprattutto dei suoi ultimi due allenatori. cAttacchi anche molto duri, per certi versi inaspettati.
Dice: “Ho letto sui media che sono stati licenziati, ma non è vero, sono andati via loro”.
Onestamente non ricordiamo chi abbia detto che sono stati licenziati. Ma andiamo avanti.
Su Sesa chiarisce:
“Ci ha voltato le spalle, mentendo. Ha raccontato di non avere contratti con altri e club e “casualmente” il giorno dopo si è accordato con il Rapperswil”.
E aggiunge:
“Non tutti i tecnici sono onesti e soprattutto vincenti: nell’ultima di campionato, sulla panchina sangallese, Sesa ne ha prese quattro a Baden…”.
Che Bentancur non sia una persona facile con cui lavorare sembra chiaro a tutti. E lui spiega il perché.
“Quella bellinzonese è una piazza passionale ed esigente, nella quale i tifosi stanno dimostrando di apprezzare la mentalità vincente che stiamo provando a dare alla squadra. Ma non tutti gli allenatori sono preparati per resistere a una pressione tanto grande”.
E poi l’attacco, duro, nei confronti di Marco Schällibaum, che lo scorso anno aveva allenato il Bellinzona nelle ultime sette partite portandolo in Challenge League.
“Marco Schällibaum è uno di questi: un personaggio che, dopo la sua partenza, ha rilasciato quattro interviste sull’ACB e sul sottoscritto. In due ha parlato male e nelle altre mi ha fatto i complimenti dicendo che sono un professionista e un vincitore. Questo tipo di comportamento è quello di un uomo non sempre sobrio, come d’altronde è sembrato quando lavorava per noi. Per come la vedo io, avrebbe dovuto ringraziare il club, che gli ha dato lavoro dopo il suo licenziamento dalla U21 del Basilea».
Su Schällibaum non finisce qui:
«Stiamo parlando di un mister che, in quasi trent’anni di carriera, in Svizzera non era mai riuscito a vincere un campionato. A fine stagione mi ha mandato un messaggio dicendo che "aveva male al cuore perché aveva vinto il campionato e nessuno lo aveva chiamato per parlare del suo futuro". Penso che a provocargli dolore in realtà fosse il fegato. È di quello che deve preoccuparsi».
E poi il finale, con gli elogi a Fernando Cocimano, tecnico a interim del Bellinzona.
“Sta dimostrando, con tutto lo staff tecnico, di aver cambiato la mentalità di un gruppo che aveva perso due partite in casa subendo otto gol. L’allenatore che arriverà dovrà sapere che il Bellinzona è un club che ha una storia importante come pochi e che i suoi tifosi sono stanchi delle leghe “basse” e della mentalità perdente del passato. Stiamo lottando per raggiungere un obiettivo ambizioso: la salita in Super League”.
(Foto Putzu)