È stata la
vittoria del cuore, ottenuta in maniera incredibile, a meno di un secondo dalla
sirena finale.
Ha deciso ancora
una volta Heed, uno che vanta il famoso “Killer istinct” nel suo repertorio.
Pelletier sta
ancora smaltendo l’adrelina di una partita combattuta e difficile, in cui il Lugano
ha dovuto far appello a tutte le sue forze per battere un ottimo Friborgo, quando
si avvicina a parlare con noi.
Il tecnico ci
tiene a fare una dedica a questa vittoria. Anzi, a tutte le otto vittorie
consecutive, che stanno rendendo questo inizio di 2021 qualcosa di esaltante. E
forse insperato.
“La squadra e il
sottoscritto dedichiamo queste otto vittorie agli ottant’anni del club. Una
società che ha saputo regalare grandi emozioni e incredibili gioie a tante
gente e che si merita tutto questo”.
Il numero otto
ricorre insomma. E i titoli vinti dal club finora sono sette. Chissà…
Inevitabile però,
a dieci giorni dalla notizia del contatto Lugano-Mc Sorley, tornare su quel
momento e su come il tecnico e la squadra abbiano vissuto questo periodo.
“Ormai non ci
penso più, sto dando tutto per l’hockey club Lugano, mi impegno per far rendere
al massimo la nostra squadra, lavoro ogni giorno assieme a questi ragazzi per
ottenere i migliori risultati possibili. Lo facciamo per noi e per i nostri tifosi.
Preferisco essere concentrato e mettere tutte le mie energie sul presente”.
E la società si
sarà fatta sentire in questi giorni? Pelletier ci toglie questa curiosità.
“Per ora non ho sentito
nessuno ma come ho detto non è un problema, preferisco focalizzare le mie
energie sulla squadra e su ciò che dobbiamo fare”.
Oggi anche
Maurizio Jacobacci, sollecitato da qualche collega, ha “difeso” il collega Serge
Pelletier: il tecnico, nella consueta conferenza stampa di Cornaredo ha detto
che “il Lugano hockey sta facendo molto bene e se una società non vuole più
continuare con lo stesso allenatore la prossima stagione, dovrebbe dirlo in
anticipo”.
“Ringrazio
Jacobacci se oggi ha avuto un pensiero per me. Anche lui sta facendo molto bene
e gli faccio i complimenti. Da parte mia, come detto, preferisco non perdere energie
e concentrarmi sulla squadra e sui risultati del momento”.
Una squadra che
sembra molto compatta attorno al suo allenatore. Nella stagione 2003/04 il Lugano
inanellò dieci vittorie consecutive. Da allora nessuno ci è più riuscito.
“Sono molto
orgoglioso della squadra e di tutto ciò che siamo riusciti a fare finora. Abbiamo
tanta voglia di andare avanti così e regalare altre soddisfazioni a questa
società”.