CALCIO
La Mezzora di Marione
Ieri Balotelli è entrato in campo dimostrando di essere lontano da una forma accettabile
Pubblicato il 11.09.2022 07:44
di Giorgio Genetelli
Oggi vi parliamo della Mezzora, povera negletta metà di ogni cosa, lei e sua figlia Mezzoretta. La Mezzora è sempre un ripiego, una scusa, un contentino, un abbaglio, un non saprei o un ritardo. La Mezzora in questione oggi ha però contenuto, un po’ a fatica, l’apparizione di Balotelli, proprio lui, l’ex-Supermario e ora Marione, che di un rosso così si era vestito poche volte, tra l’altro. Quando è sceso in campo al primo minuto di quella Mezzora, la terra sangallese ha tremato e i pacati tifosi avversari gli hanno dedicato un coretto di benvenuto, Balotelli grashcrrtuipesct lallallalà, qualcosa così.
Per scaldarsi, Marione ha tirato una botta da fermo, da sotto metà campo: molti hanno riso, ma tanti hanno temuto, anche se è finita fuori di un bel po’. La sua nuova squadra, il Sion, fino all’apparizione del Marione, aveva agito in contropiede velocissimi e produttivi, ma poi ha dovuto adeguarsi ai suoi ritmi. A un certo punto, il suo compagno Bua è partito come un razzo nel vuoto della metà campo del San Gallo, ma girando lo sguardo ha visto che il Marione passeggiava nel cerchio di centrocampo e gliel’ha passata indietro. Il Marione l’ha allargata subito di là per un’altra freccia come Sio e la cosa è poi finita in nulla, ma è solo per dire delle visioni pedestri del nostro Balo. Che ormai non si gira quasi più e tende a offrire colpi di tacco come Socrates, tra ohhh e buhhh assortiti. Poi verso la fine della Mezzora, si fa sovrastare dall’energumeno Maglica, che è grosso quanto lui, e cade a terra tenendosi la testa, ma rialzandosi di scatto per cercare la lite, come Ollio. Finita la sua Mezzora e la partita degli altri, è stato abbracciato con sorriso e calore da Tramezzani, ma a fatica perché il Marione è ancora un po’ grosso, anche se ha l’animo di un bambino sempre un po’ capriccioso. Ma almeno questa Mezzora qua si è sentita bellina.