CALCIO
Il Lugano può rovinare la festa allo Young Boys
I bianconeri non vincono nella capitale da cinque anni: è il giorno giusto?
Pubblicato il 11.09.2022 08:08
di L.S.
Sulla carta sembra proibitiva, anche perché a Berna il Lugano non vince dal 2017.
Eppure nell’aria c’è un certo… non so che.
Dopo aver vinto a Basilea e Zurigo (lasciamo perdere Winterthur, perché ormai ci vincono tutti), il Lugano sembra pronto per un’altra battaglia.
Una di quelle epiche, a cui i bianconeri ci hanno spesso abituato in queste due stagioni targate Mattia Croci-Torti.
Si dirà che il Lugano è cambiato: è vero, così come è cambiato lo Young Boys.
Lo ha detto chiaro e tondo anche il Crus in conferenza stampa: meno gioco fisico e più tecnica.
I bernesi non sono più straripanti come in passato.
È il credo di Wicky, ex allenatore dei Chicago Fire di proprietà di Mansueto. Un piccolo derby tra mister insomma. Una curiosità in più in una sfida che può dirci tanto.
Sia su uno Young Boys che senza l’Europa può concentrarsi sul campionato (anche se giocoforza ha venduto qualche pezzo da novanta), sia su un Lugano che vincendo tornerebbe nei quartieri alti della classifica.
Sarà interessante vedere come Sabbatini e compagni cercheranno di arginare un talento come Rieder, che gioca da numero dieci, e capire chi uscirà vincitore sulla fascia sinistra del Lugano dalla sfida Haile-Selassie – Ruegg. L’ex bianconero, non riscattato alla fine della scorsa stagione, riuscirà a farsi rimpiangere?
E il Lugano? Dovrebbe giocare ancora Mai al centro della difesa, con Ziegler spostato sulla fascia sinistra: l’esame YB ci dirà tanto sui progressi di questo tedescone, su cui il Crus e la società continuano a credere nonostante un complicato inizio di stagione.
Dev’essere il giorno di Bottani, che nello stadio della capitale, dove quattro mesi fa ha vinto una Coppa Svizzera, deve dimostrare a tutti di essere il più forte.
A due mesi dal Mondiale è un’occasione più unica che rara.
Mancherà Valenzuela, vittima di un brutto fallo nella partita di Zurigo. Il VAR in quell’occasione non prese posizione. A poche ore dalla partita è inutile fare processi alla tecnologia, meglio concentrarsi su ciò che accadrà in campo.
Un’ultima annotazione: oggi lo stadio sarà verosimilmente gremito. Al fischio finale ci sarà la partita di addio a una delle leggende giallonere, il portierone Marco Wölfli.
Come ha detto il Crus, sarebbe bello rendere un po’ meno gioiosa la giornata bernese.
Questo Lugano ha il potenziale per riuscirci.