Una giornata no, una di quelle sconfitte che devono fare riflettere.
Il Bellinzona torna da Wil con cinque reti sul gruppone e con la sensazione di essere ritornato sulla terra.
Sarà stata una giornata storta, la forza dell’avversario o le troppe voci su ex e futuri allenatori che ci sono stati in settimana?
Una cosa è certa: la sconfitta è netta e meritata.
Soltanto sul 3 a 1 i granata hanno provato a giocare, creandosi un paio di buone occasioni per rientrare in partita.
Una cosa è sembrata chiara: da una parte c’era una squadra che sapeva cosa fare, dall’altra dei giocatori che hanno lottato finché hanno potuto, ma con poche idee.
La partita si era messa bene per la squadra di Cocimano, alla sua ultima partita in panchina: bell’assist di Tosetti e testa di Pollero.
Sembra il preludio a un’altra bella giornata e invece il Wil non si è mai scomposto e lentamente è tornato a dominare la partita.
Prima Zali, perso in area da Pollero, poi una punizione di Ndua, che trova Kiassumbua mal posizionato.
Una rete che fa male ai granata, che subiscono anche il terzo gol dopo una magistrale azione in contropiede: la firma è dell’eterno Silvio.
Cocimano opera dei cambi e Chacon dà una scossa alla squadra: purtroppo il 3 a 2 non arriva e sono addirittura Muntwiler e Meier che danno al risultato un aspetto bruttissimo.
Nikolas Muci, che ha giocato gli ultimi venti minuti, ha fatto partire l’azione del quarto gol.
Adesso bisogna voltare pagina e pensare alla Coppa Svizzera: sabato al Comunale arriva il Lucerna.
Ci sarà il nuovo allenatore in panchina e forse tutti avranno le idee più chiare.