Domenica pomeriggio sarà di nuovo Rapperswil alla Corner Arena. Sarebbe la nona vittoria di fila per la truppa di Serge Pelletier.
Dario Bürgler
autore in stagione di 12 reti e 5 assist in 34 partite è sicuramente uno dei
giocatori più regolari.
Se lo scorso anno, dopo una stagione difficile, rischiò di partire a fine campionato, in questa stagione ha saputo lavorare e dimostrare di meritarsi la maglia che indossa. In scadenza di contratto, a 33 anni, non ha intenzione di mollare.
“Orgoglioso di giocare per questo Lugano che ha una storia
importante da 80 anni. Qui hanno giocato
grandi campioni e indossare questa maglia non è evidente. Se non giochi sempre al massimo a Lugano
rischi di essere criticato più che in altri club. Ma non sempre si può giocare
al massimo e lo scorso anno infatti ho avuto delle difficoltà. Quest’anno sta
andando tutto bene e sono contento
principalmente per la squadra. A Lugano ci sono tanti bravi giocatori e la
concorrenza è parecchia. Questo è un vantaggio per tutti i giocatori che danno
sempre il massimo per giocare. Prendiamo ad esempio Timo Haussener che ora gioca
addirittura in prima linea. Ha fatto molti progressi e questo è merito della
concorrenza interna. Io mi trovo bene
con Suri e Herburger, ma posso giocare
con tutti senza problemi.”
Pelletier ha detto che se Dario Bürgler gioca così non è merito dell’allenatore.
“Ringrazio il mister, ma penso che tutto il roster stia
facendo molto bene in questo campionato. Guardiamo in alto dopo 8
vittorie di fila. Facciamo un ottimo gioco collettivo e come squadra lavoriamo
molto per ottenere la vittoria. La nostra difesa è forte con un Tim Heed che si
sta abituando a farci vincere nei supplementari. Lui sa giocare molto bene sia
in difesa che in attacco. A me piace
lavorare duro e se poi arrivano anche le reti meglio, ma l’importante è essere
a disposizione dell’allenatore per dare una mano a tutti. Giochiamo da squadra
e questo è merito del grande clima che esiste nello spogliatoio".
C'è del merito dell'allenatore in questo momento positivo?
“Secondo me sì. Lo ritengo un tecnico che sa gestire i
giocatori e dà a tutti la possibilità di emergere. Ora
vogliamo la nona vittoria contro il Rapperswil, poi penseremo alla trasferta di
Zugo di lunedì sera.”