CALCIO
Dove sono finiti i giocatori del Lugano di Renzetti?
Alcuni di loro si stanno facendo valere in giro per l'Europa
Pubblicato il 23.09.2022 15:46
di Usmendi
Durante la pausa per le nazionali, noi amanti del calcio ticinese, quello passionale, quello fatto di sacrifici e delle famosi cessioni "per fare cassa altrimenti il club non sopravvive", abbiamo notato con piacere che all'estero, i bianconeri voluti qualche anno fa dal presidentissimo Angelo Renzetti e dal suo team, stanno lasciando il segno.
Il primo si sta mettendo in evidenza in Serie A:
"Cercavo un attaccante che potesse darci molto in contropiede", queste le parole del direttore sportivo del Lecce Pantaleo Corvino nella conferenza stampa di presentazione di Assan Ceesay.
Ebbene sì, contro la Salernitana, l’ex di Zurigo e Lugano ha segnato il suo secondo stagionale. Il primo l’aveva realizzato addirittura contro l’Inter. A Zurigo c’è qualcuno che si sta accorgendo della sua partenza.
Da Lecce passiamo ora a Udine, dove l'Udinese è la vera sorpresa di questo campionato: terzo posto in classifica, a un solo punto dalla coppia Napoli-Atalanta, lasciando alle spalle Milan, Inter, Juve e Roma. Chi se lo sarebbe mai aspettato?
C’era tanto curiosità per capire se Sandi Lovric (nella foto Putzu), ex cervello del centrocampo bianconero, si sarebbe adattato al calcio italiano. Poche partite  sembrano aver fugato ogni dubbio. Con l’Inter è addirittura uscito all’80. minuto tra gli applausi del suo pubblico, conquistato in poche partite.
Sandi sta vivendo un sogno e la sua crescita sembra non fermarsi più. Dopo un avvio complicato, direi più che altro “di studio”,  iniziano ad esserci segnali incoraggianti per il futuro: il partitone contro l'Inter e la firma sul tabellino dei marcatori nella sfida precedente contro la Roma dimostrano che lo sloveno è ormai a tutti gli effetti una pedina importante dell’Udinese. Complimenti a lui.
Restiamo in Italia, scendiamo di categoria e facciamo un tuffo all'indietro.
Ascoli! Alla disperata ricerca di un socio per permettere al club di avere un partner finanziariamente forte, Renzetti chiamò a Lugano Gianni Lovato, ex direttore generale della società ascolana, che in bianconero ricoprì la carica di responsabile dell'area tecnica unitamente all'ex DS Marco Padalino.
Lovato fece da tramite per portare (invano) a Lugano Francesco Bellini, ex patron dell’Ascoli. Portò invece l’attaccante danese Odgaard, che in bianconero non sfondò. Tornato in Olanda prima al Waalwijk e poi all’AZ Alkmaar, si sta dimostrando un buon cecchino.
Sono due invece gli ex bianconeri che in questo mercato sono passati all’Ascoli. Uno è il portiere Noam Baumann, l’altro è l’attaccante di proprietà della Juventus Christopher Lungoyi (con una parentesi al San Gallo).
Per il portiere una grande occasione e una chiamata inattesa, favorita anche dall’infortunio del portiere Leali.
Per Baumann finora due partite e tre gol subiti e la sfortuna di un infortunio che nell’ultima partita l’ha costretto a uscire dopo soli 30 minuti.
Lungoyi è invece riuscito a segnare la sua prima rete dopo sei partite. Un gol un po’ casuale che non è servito per evitare la sconfitta contro il Parma. Una rete che però l’ex attaccante del Lugano non dimenticherà tanto facilmente. Il motivo? In porta c’era un certo Buffon.  
C’è anche chi si è trasferito in Turchia. Si tratta di "Gianni" Alioski che sta facendo le fortune del Fenerbahce. Nelle 7 partite giocate tra campionato, qualificazione per Europa league e nella competizione europea a gruppi, con lui in campo i turchi non hanno mai perso. È sempre tra i migliori in campo ed ha già segnato una rete nel ruolo di.... terzino sinistro! Già! " Certi amori (o ruoli in questi caso) fanno dei giri immensi e poi ritornano" cantava Antonello Venditti.
Ultima nota, ultimo giro e ultimo nome: Balint Vecsei. Ve lo ricordate? È alla quarta stagione al Ferencvaros dove non gioca sempre con continuità.
Il gol che ha realizzato in Europa League contro il Monaco ci ha però ricordato quello realizzato ormai cinque anni or sono a Bucarest con la maglia del Lugano.
Coincidenze e ricordi si mischiano nel rivivere le gesta di questi ragazzi che hanno vestito la maglia bianconera durante la presidenza Renzetti.
Un periodo difficile da dimenticare, anche per quei calciatori che hanno poi preso strade diverse. Strade che continueremo a seguire.