LA PERLA DEL CRIS
Dale rende la sconfitta meno amara
La presenza di McCourt sugli spalti ha creato un gran clima di festa
Pubblicato il 25.09.2022 10:19
di Cristiano Perli
Doveva essere una bellissima serata, purtroppo non è finita benissimo.
Tante le emozioni prima dell’incontro con i tifosi che hanno potuto riabbracciare l'idolo Dale McCourt (nella foto). Pacche sulle spalle, abbracci, foto ricordo, autografi e occhi lucidi per la gioia di rivedere l’eroe di mille battaglie.
A prescindere dal risultato, ieri è stata una bella partita di hockey. Peccato per la sconfitta, a dirla tutta immeritata. Ma l'hockey è anche questo.£
Certo, si poteva prestare maggior attenzione sulle ripartenze ginevrine, a volte letali, soprattutto in un primo tempo giocato con meno concentrazione del solito.
La reazione però c’è stata e alla squadra non si può rimproverare nulla. L’assenza di Heed (speriamo di recuperarlo al più presto…), inutile nasconderlo, è sicuramente pesata.
Così come sono apparse pesanti le gambe dei nostri ragazzi nel finale di partita: le tossine del lungo viaggio della sera prima a Porrentruy potrebbero aver inciso.
Poi si sa, l’hockey è fatto di episodi: un "uno-due" in pochi minuti ti taglia le gambe. Bravo il Ginevra, che in un weekend ha messo sotto le due ticinesi. Una bella rivincita per Cadieux, ex tecnico dei Rockets.
Ogni tanto servirebbe anche un pizzico di fortuna, che in altre serate magari c’è stata: ieri invece no. Le occasioni ci sono state, ma l’hockey è anche uno sport fatto di dettagli, di centimetri. E quando il disco non vuole entrare...
Chissà, forse è un segnale per martedì, quando giocheremo il primo derby. Speriamo di aver tenuto i gol per la partita più importante, per quella che non si può perdere.
Torniamo a casa con la prima sconfitta stagionale, è vero, ma con il ricordo di Dale, che per la prima volta sul ghiaccio della Gottardo Arena, ha vinto ancora.
Lui da noi vincerà sempre. È la nostra storia. Passata, presente e futura.