Hockey
I pensieri di Dale McCourt
Chissà cosa avrà pensato l'ex campione dell'Ambrì entrando nella nuova pista...
Pubblicato il 27.09.2022 08:21
di Giorgio Genetelli
Chissà a cosa pensa Dale McCourt mentre varca la nuova Valascia, battezzata in modo imperativo e improprio Gottardo Arena? Che il mondo cambia e soprattutto cambia di posto, modificando anche la ragione e i sentimenti. O forse è solo un pensiero di ammirazione e piacere, come quando dopo un suo gol non alza nemmeno il sopracciglio mentre attorno lui il mondo esplode e crolla. Forse pensa che non c’è tempo e forza da perdere in puerili festeggiamenti, che c’è ancora tanto da fare e alla fine, molto dopo la fine, si stappano birrette con moderazione. Ma col pensiero già alla prossima. Anche se lo sguardo cercherà l’infinita collina nereggiante di gente che sfiora il cielo vetusto della Leventina. Ma intanto, ora, osserva la curva sud spostata a nord, sormontata da led e pubblicità, con la banalità odierna di tutte le arene del mondo. Addirittura, si sorprende che alle note della Montanara si sovrappongono messaggi dello speaker, come quando qualcuno parla dei misteri della vita e c’è qualcun altro che annuncia un bisogno fisiologico. E poi, cosa ci fa tutta questa gente in maglietta e sandali? pensa Dale McCourt, quando invece si dovrebbe stare col maglione e gli scarponi, perché ad Ambrì a fine settembre non si scherza col fuoco. E stasera il derby, che sembrerà più un Jovaparty da spiaggia che non un’arrampicata nell’austerità delle Alpi, potrà in qualche modo far battere il cuore in modo così anomalo da richiedere un dottore? Dale McCourt, in ogni caso, non alzerà nemmeno il sopracciglio, già non lo faceva ieri, figurarsi oggi.