IL LUGANOLOGO
Un Lugano perfetto: ora avanti così!
La netta vittoria nel derby sarà davvero l'inizio di qualcosa di bello?
Pubblicato il 28.09.2022 08:01
di Doriano Baserga
Il Lugano riemerge dalle proprie ceneri. Sbanca la Gottardo Arena, traboccante di pubblico ed entusiasmo, in modo netto e inequivocabile. Una vittoria importante per la squadra ma soprattutto per McSorley, sott'attacco in questi ultimi giorni.
E proprio l'allenatore bianconero a fine partita sembra piuttosto euforico: “Abbiamo finalmente sfruttato le occasioni create. Tutta la squadra è stata all’altezza della situazione e ha risposto alla grande alle critiche. Abbiamo sempre giocato meglio partita dopo partita. Era solo questione di feeling con la rete. Fare quattro gol alla Gottardo Arena è un gran segnale positivo”
Quanto andava predicando il tecnico si è avverato nella partita più attesa, quella della prova del nove. Il sistema di gioco non era il problema principale. Bastava avere un po’ più di fame sotto porta e maggior convinzione da parte di tutti. È così è stato. Un Lugano blindato da un intrattabile Koskinen, praticamente insuperabile per quasi tutta la partita e trascinato dall'ex Marco Mueller che ha portato in pista un’energia incredibile, ha meritato la vittoria.
Tra gli artefici del successo anche un altro finnico, dotato di enorme fantasia e classe: stiamo parlando di Granlund, che ha realizzato una rete molto importante, così come si è rivisto il vero Thurkauf, ormai un ticinese acquisito. Uno come lui prima o dopo meriterebbe la C di capitano sul petto. In crescita Brett Connolly, che potrebbe presto diventare l'uomo in più di questa squadra.
Discorso diverso invece per Mark Arcobello, ancora a secco: l’americano non riesce a trovare la via del gol e sembra soffrire questa situazione.
In retrovia, detto di Koskinen, grande prestazione anche di Mirco Müller, sempre sicuro e affidabile. Al suo fianco si è visto un Bernd Wolf che è stato una delle grandi sorprese del derby. Non ha fatto rimpiangere Kaski e si è reso protagonista di diversi salvataggi mettendoci il proprio corpo per bloccare molti tiri avversari. Indomito e senza paura, un vero guerriero.
Era una vittoria che ci voleva, inutile nasconderlo. Una sconfitta avrebbe scatenato chissà quali conseguenze.
Basterà questo derby per far partire finalmente la stagione bianconera? Il gruppo che sembrava sfilacciato, si è di nuovo compattato? È stato un acuto isolato o davvero l'inizio di qualcosa di bello?
Le prossime partite ci forniranno tutte queste risposte: certo è che il Lugano visto ieri sera era proprio bello.
(Calle Andersson esulta dopo il suo gol, nella foto Putzu)
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