CALCIO: LA DISAMINA DI RENZETTI AL TERMINE DI LUGANO-YOUNG BOYS
"Ora non dobbiamo sfaldarci..."
Renzetti fa l'analisi nel nostro post partita e se la prende un po' con l'arbitro
Pubblicato il 14.02.2021 18:29
di Red.
Come da pronostico il Lugano non ce la fa contro lo Young Boys.
Finisce con un 1-3 netto e inequivocabile che non dà adito a grosse discussioni.
Il presidente Angelo Renzetti a fine partita, intervenuto nella diretta facebook di Ecodellosport.ch, è sembrato piuttosto tranquillo. O forse un po' rassegnato di fronte allo strapotere bernese.
“Contro una squadra come l’YB non basta essere al 99%, devi essere al 100%. Noi abbiamo preso due gol nei primi minuti per nostri errori e poi recuperare diventa molto difficile. Per battere lo Young Boys devi fare la partita perfetta e oggi non l’abbiamo fatta”.
Qualcuno ha parlato di un Lugano un po’ troppo rinunciatario.
“Io ho capito cosa voleva fare tatticamente Jacobacci ma purtroppo non ci siamo riusciti. È vero che nella ripresa abbiamo osato qualcosa in più e abbiamo giocato meglio, ma è pur vero che forse sul 3-0 loro si sono un po’ rilassati”.
La classifica è ancora buona ma contro il Servette, mercoledì sera a Cornaredo, sarebbe importante tornare a fare i tre punti.
“Io non sono mai stato tranquillo, anche quando stavamo più in alto. È il campionato più equilibrato degli ultimi anni e perciò si rischia di arrivare a giocarsi tutto nelle ultime partite. Credo che alla fine tra chi andrà in Europa e chi vorrà salvarsi non ci saranno tanti punti di differenza”.
La mancanza di Maric si fa sentire, vero?
“È un giocatore importante e credo rientrerà domenica contro il Lucerna, ma siamo una squadra e perciò dobbiamo essere tutti per uno e uno per tutti. Ora è importante non sfaldarsi dopo tutto ciò di buono che abbiamo fatto finora. Più che la qualità dei giocatori conta spesso l’organizzazione di gioco e la voglia di lottare tutti assieme. Ho visto ieri sera Spezia-Milan e mi sono veramente divertito: credo che quello dello Spezia sia il modo giusto per affrontare le partite”.
Il presidente però ci tiene a chiudere con un piccolo sfogo.
“Dico subito che nessuno mette in dubbio che lo Young Boys è più forte e che vincerebbe comunque, ma anche oggi l’arbitro non li ammoniva mai. Ti fermano ogni azione con un fallo o tirandoti la maglietta, lo fanno in modo sistematico: se non li punisci mai sei disonesto e li favorisci oltremisura. E ripeto, non hanno assolutamente bisogno di questi favori visto che sono comunque i più forti di tutti”.