Come da
pronostico il Lugano non ce la fa contro lo Young Boys.
Finisce con un
1-3 netto e inequivocabile che non dà adito a grosse discussioni.
Il presidente
Angelo Renzetti a fine partita, intervenuto nella diretta facebook di Ecodellosport.ch,
è sembrato piuttosto tranquillo. O forse un po' rassegnato di fronte allo strapotere bernese.
“Contro una
squadra come l’YB non basta essere al 99%, devi essere al 100%. Noi abbiamo
preso due gol nei primi minuti per nostri errori e poi recuperare diventa molto
difficile. Per battere lo Young Boys devi fare la partita perfetta e oggi non l’abbiamo
fatta”.
Qualcuno ha parlato
di un Lugano un po’ troppo rinunciatario.
“Io ho capito
cosa voleva fare tatticamente Jacobacci ma purtroppo non ci siamo riusciti. È vero
che nella ripresa abbiamo osato qualcosa in più e abbiamo giocato meglio, ma è pur
vero che forse sul 3-0 loro si sono un po’ rilassati”.
La classifica è
ancora buona ma contro il Servette, mercoledì sera a Cornaredo, sarebbe
importante tornare a fare i tre punti.
“Io non sono mai
stato tranquillo, anche quando stavamo più in alto. È il campionato più
equilibrato degli ultimi anni e perciò si rischia di arrivare a giocarsi tutto
nelle ultime partite. Credo che alla fine tra chi andrà in Europa e chi vorrà
salvarsi non ci saranno tanti punti di differenza”.
La mancanza di
Maric si fa sentire, vero?
“È un giocatore
importante e credo rientrerà domenica contro il Lucerna, ma siamo una squadra e
perciò dobbiamo essere tutti per uno e uno per tutti. Ora è importante non sfaldarsi
dopo tutto ciò di buono che abbiamo fatto finora. Più che la qualità dei
giocatori conta spesso l’organizzazione di gioco e la voglia di lottare tutti
assieme. Ho visto ieri sera Spezia-Milan e mi sono veramente divertito: credo
che quello dello Spezia sia il modo giusto per affrontare le partite”.
Il presidente
però ci tiene a chiudere con un piccolo sfogo.
“Dico subito che
nessuno mette in dubbio che lo Young Boys è più forte e che vincerebbe comunque,
ma anche oggi l’arbitro non li ammoniva mai. Ti fermano ogni azione con un
fallo o tirandoti la maglietta, lo fanno in modo sistematico: se non li punisci
mai sei disonesto e li favorisci oltremisura. E ripeto, non hanno assolutamente
bisogno di questi favori visto che sono comunque i più forti di tutti”.