A Caggiano l’intervista rilasciataci
da Roberto Gatti gli ha dato ai nervi. Ha passato notti in bianco rimuginando
alcune dichiarazioni dell’ex mister che non staremo a riportare. È però dell’avviso
che alla ‘vicenda’ sia già stato dato lo spazio dovuto. Benché si sia arreso all’amara
realtà, che ha messo in cattiva luce la società, si sente in colpa: “Lo abbiamo
trattato come un re, gli abbiamo messo in mano una prospettiva di lavoro che
durasse negli anni”. È deluso perché il “progetto Gatti” è miseramente fallito
di fronte a una squadra costruita per andare in Promotion League: “In alcune
situazioni sono ancora impulsivo, vado in fuorigioco nonostante 20 anni di
esperienza in questo mondo…”.
Chiuso un capitolo se ne
sta aprendo un altro: si va dicendo che Leo Novoselsky sia ora vicino al
Paradiso: vero o falso?
“E chi lo dice? Per il
momento lo escludo nel modo più assoluto. È vero che sto cercando di
consolidare la nostra dirigenza, ci sono in effetti dei pourparler con altri
noti personaggi ticinesi. Ma l’unico nome che abbiamo finora inserito
ufficialmente è quello di Grigoretto.”.
Che cosa è cambiato con
l’entrata in scena di Alessandro?
“Stiamo iniziando ad
organizzare la squadra in maniera più efficiente. Rafforzeremo la professionalità
già esistente. Deve cambiare la mentalità che sotto certi aspetti è ancora un
po’ quella di una società di calcio regionale. La gestione sarà molto più
professionale, restando però sempre con i piedi ben messi a terra.”.
L’operazione nuovo allenatore
a che punto è?
“In queste ultime ore si sono
stati fatti vivi due allenatori della serie A (italiana!) rimasti senza squadra.
Sono molto interessati alla nostra panchina”.
È da prevedere in tal
senso una notizia bomba?
“Mah, la nostra squadra ha
bisogno di qualcosa in più. Non mi si fraintenda, non parlo dei nomi roboanti
che circolano di qua e di là del confine, ci mancherebbe. Intendo dire che il
Paradiso ha bisogno di ‘sentire’ vicina una persona che entri a fare parte di
questo nostro fantastico gruppo al cento per cento. Mi sono spiegato?”.
Non più di tanto…
“I ragazzi sono entusiasti
della conduzione di Rosamilia. Giovanni è molto bravo, sono 13 anni che sta con
noi. È molto legato ai giocatori e pure ai dirigenti”.
Una soluzione forzatamente
temporanea?
“Eh sì, purtroppo. Abbiamo
ricevuto conferma dalla PL che come allenatore Rosamilia potrà stare in
panchina soltanto per le prossime tre partite”.
Sabato alle 17 il Paradiso affronta l’Uzwil, il
Lugano II riceve a Canobbio (campi del Maglio) la visita del Tuggen in quello che è da considerare
il big-match della nona di campionato (evviva la concomitanza!). Il Taverne
giocherà domenica a Zurigo contro il Kosova.