CALCIO
Quelle voci che adesso preoccupano
Problemi economici a Chiasso: dov'è la verità e cosa rischia la società?
Pubblicato il 30.09.2022 15:57
di E.L./L.S.
Il Chiasso dai bassifondi è salito al quinto posto della classifica ed è ora a un niente dalla vetta. E il ritardo potrebbe ancora diminuire nel caso in cui i ragazzi di Ninni Corda rimanessero imbattuti anche a Nyon. Nelle ultime tre partite i rossoblù hanno realizzato l’en plein (9 punti), nelle prime tre erano riusciti a malapena a pareggiare contro due formazioni di bassa classifica (Bulle e Bienne) per poi andare a prenderle dal Baden. Il peggio si direbbe alle spalle. Ma è proprio così?
Purtroppo no. A livello finanziario sembra essere esploso il classico bubbone. Le voci che giravano da alcune settimane, ora sono diventate triste realtà.
Per dirla con un brano del pianista Ludovico Einaudi, nuvole nere si sarebbero addensate sul Riva IV. La SAFP (Swiss Association of Football Players – il Sindacato dei giocatori) dopo vari e vani interventi presso la sede della società in via Primo Agosto, ha denunciato alla Swiss Football League e al comitato di Prima Lega il mancato pagamento degli stipendi ai giocatori (in parte anche premi della passata stagione).
Da noi avvicinato Ninni Corda ci ha invitati ad attendere la presa di posizione della FC Chiasso 2005 SA anticipando che si tratta di illazioni del tutto gratuite. Nel comunicato si precisa in effetti che “i pagamenti verso i dipendenti sono stati e saranno effettuati nel completo rispetto dei termini di legge”. Viene altresì specificato che “i premi della stagione precedente, ovvero la 2021/22, sono di competenza della vecchia proprietà che non ha ancora ottemperato ai propri impegni”.
La vecchia dirigenza per ora non si esprime, difficile capire quali siano effettivamente gli accordi presi al momento della cessione del club.
Il fatto di giocare in Prima Lega Promotion non comporta l’obbligo di verifica dei pagamenti ai calciatori, cosa che invece capita mensilmente quando si milita nella Swiss Football League, dove per giocare si ha bisogno di una licenza.
Ci verrebbe da dire che si tratta di una stortura, soprattutto quando di mezzo ci sono contratti di giocatori professionisti.
Insomma, una maggior attenzione da parte della Prima Lega eviterebbe tutte queste polemiche.
Cosa succederà adesso a Chiasso? Il tempo stringe ed è facile ipotizzare che il caso finirà presto sui tavoli del Comitato della Prima Lega.
Corda per ora rimanda le accuse al mittente e garantisce che presto le pendenze verranno saldate. E se non fosse così?
Non fosse così anche per il Chiasso il rischio di finire male, come successe in passato a Lugano, Locarno e Bellinzona, diventerebbe reale.
E sarebbe un vero peccato.