CALCIO
Vincere il tabù di Cornaredo e tornare a guardare in alto
I bianconeri affrontano oggi in casa un Servette diverso rispetto al passato
Pubblicato il 02.10.2022 09:24
di L.S.
Ci sono partite che in un campionato contano più di altre. Inutile nasconderlo.
Vuoi per il momento che sta attraversando la squadra, vuoi per il calendario o per l’avversario di giornata.
Oggi Lugano-Servette è una di quelle: conta e parecchio.
Alla vigilia di tre partite complicate (Basilea e Young Boys in casa e trasferta a San Gallo), il Lugano ospita il Servette. Sulla carta è una partita che in passato era sempre piaciuta ai bianconeri. Non tanto per le due vittorie e i due pareggi ottenuti la scorsa stagione, ma per la tipologia di avversario.
La squadra di Geiger è sempre stata una squadra offensiva, che lasciava ampi spazi agli avversari.
Quest’anno no: è dannatamente efficace, subisce poco (otto gol meno dei bianconeri) e segna anche con il contagocce (tre gol in meno del Lugano).
Qualcosa in questa squadra è cambiato a livello di equilibri ed è probabile che ce ne accorgeremo oggi pomeriggio a Cornaredo, dove il Lugano finora ha sempre perso!
Croci-Torti sa che la sfida è importante e nonostante le pesanti assenze di Celar (invero finora poco incisivo) e Bottani, il tecnico metterà in campo una squadra a trazione offensiva. Con la rosa a disposizione quest’anno è una scelta quasi obbligata.
Molto dipenderà dalla prestazione della sua difesa, finora oggetto di qualche critica. Bisognerà essere concentrati ed evitare quelle sbavature che si sono viste in alcune partite.
Vincere oggi per tornare a vedere da più vicino le prime posizioni e scongiurare già sin d’ora un campionato anonimo. Che in un torneo in cui non esiste praticamente la possibilità di retrocedere, è la paura più grande.