Era già successo, in maniera piuttosto clamorosa, due settimane prima in Coppa svizzera contro il Lucerna.
Due falli di mano e due rigori negati al Bellinzona. Due decisioni facili facili che l’arbitro Horisberger in quell’occasione non aveva visto.
La dirigenza granata aveva inviato in Federazione una lettera dai toni pacati ed educati, spiegando il proprio malcontento.
La risposta conciliante della Federazione svizzera di calcio, dettagliatissima e articolata, riconosceva il malessere granata e ammetteva almeno un errore dell’arbitro.
Per Pablo Bentancur era finita qui: gli arbitri possono sbagliare, aveva aggiunto il patron e sicuramente non fanno apposta. Una risposta da vero uomo di sport.
Ieri purtroppo un secondo capitolo che ha quasi dell’incredibile.
Prima un rigore nettissimo, per un altro fallo di mano (vedi foto) non concesso, poi un rigore invece decretato a favore dello Sciaffusa, con un evidente gioco pericoloso che ha rischiato di mettere a repentaglio l’incolumità del giovane portiere Alexander Muci (che aveva preso il posto dopo 12 minuti dell’infortunato Kiassumbua).
Due azioni che l’arbitro Kanasingam ha giudicato male, sbagliando ancora una volta contro i granata.
Due errori che hanno indirizzato la partita dalla parte dello Sciaffusa, che ha pure approfittato dell’espulsione di Izmirlioglu dopo 53 minuti.
Insomma, una giornata storta, culminata con una sconfitta pesante che ha avuto nell’arbitro il protagonista negativo.
Sperando che sia l’ultima volta.