CALCIO
Questo Lugano ha capito come si fa
I bianconeri battono anche il Basilea e si issano al terzo posto in classifica
Pubblicato il 09.10.2022 19:52
di L.S.
Il Lugano c’è e l’impressione, se non capiterà qualcosa di imprevedibile, è che ci sarà fino alla fine.
Croci-Torti ha trovato la quadratura del cerchio: squadra solida, centrocampo mobile e attacco che sa creare. Due partite sei punti, due vittorie casalinghe contro Servette e Basilea senza subire reti.
Facile da dirsi, meno da farsi.
Il Crus lo ha detto in conferenza stampa: al terzo centrocampista ci stava pensando da tempo. Bislimi, uomo che lui aveva voluto a tutti i costi, è la pedina giusta. Sa coniugare quantità con una discreta qualità. Ragazzo intelligente che ha capito alla lettera cosa fare. Con lui in campo è cresciuto anche Doumbia, oggi autore di un passaggio geniale per il gol di Mahou.
E cosa dire di Hajdari? Oggi il difensore centrale è entrato al posto di Daprelà (usciti per problemi fisici dopo mezz’ora) e ha disputato una partita a dir poco perfetta. Sia dal punto di vista fisico che tecnico. Con Mai sempre più in crescita, ecco che la difesa centrale del Lugano sembra avere un futuro. O come dice il Crus… un presente.
Fuori Aliseda per motivi disciplinare, il ruolo di uomo dell’ultima mezz’ora è toccato stavolta a Mattia Bottani, schierato da falso nueve.
Il Botta si è dato da fare, senza lesinare energie, ma la partita si era messa in un modo che per lui era difficile incidere. Il Basilea premeva, il Lugano cercava di arginare le folate renane. Quasi sempre in modo compatto e disciplinato.
Se un mese fa il Lugano sembrava non poter giocare senza il suo numero dieci, ora i bianconeri hanno un’identità che almeno per il momento permette loro di prescindere dal loro uomo forse più fantasioso. Come dice il tecnico dei ticinesi, Bottani verrà utile in altre partite. Non c’è dubbio, ma intanto questa squadra sa di poter giocare anche senza di lui. E questa è una bella notizia.
Bene anche Saipi, ormai da qualche partita molto solido, così come un Valenzuela che si è adattato alla grande sulla fascia destra e a cui il Crus ha dato anche delicati compiti di impostazione. Con quei piedi e quella determinazione l’argentino dà l’impressione di poter fare qualsiasi cosa.
Il Lugano adesso è terzo e alla vigilia di due partite complicate come quella di San Gallo e quella casalinga con l’YB, era importante mettere fieno in cascina.
Un… fieno di punti e consapevolezza. Meglio di così era impossibile.
(Il Lugano di Babic, Steffen e Mahou festeggia, nella foto Putzu)