CALCIO
Questo VAR continua a far discutere
Bianconeri battuti a Lucerna ma l'utilizzo della tecnologia solleva molti interrogativi
Pubblicato il 22.10.2022 21:00
di L.S.
Dipende da come si guarda quel maledetto bicchiere: mezzo pieno o mezzo vuoto?
Sarebbe vuoto se ci si affidasse unicamente al risultato: dopo le quattro reti contro l’YB, tre reti contro il Lucerna. Sette in tre giorni, troppo per un Lugano che sembrava aver recuperato una buona stabilità difensiva nelle partite precedenti.
Anche stasera c’è spazio per le recriminazioni: un fallo di mano di Mai, difficile da individuare per l’occhio umano, richiama invece l’attenzione del VAR. Dietro la scrivania, con il monitor davanti, stavolta c’era quel Schärer che mercoledì non aveva considerato falloso l’intervento su Sabbatini.
Lui sì che richiama l'arbitro Gianforte che decide per il rigore.
Insomma, due decisioni che in poche ore hanno forse punito eccessivamente i bianconeri.
Sul VAR si può discutere all’infinito: giuste o sbagliate che siano, il nocciolo del discorso lo centra il difensore bianconero Daprelà quando a fine partita dice “che il VAR va bene ma bisognerebbe usarlo sempre allo stesso modo”.
Gli fa eco Croci-Torti a fine partita, che premette: “Non voglio fare polemiche, ma perché mercoledì no e oggi sì?”. Già, perché? Un giorno forse qualcuno ce lo spiegherà.
Il tecnico bianconero però è uomo di grande onestà e ammette che questo Lugano, davanti a degli episodi negativi, crolla. In maniera troppo facile. Qualcosa che bisognerà assolutamente correggere in futuro.
La vita di una partita di calcio è poco poco lineare, può sembrare di più alle montagne russe. Ogni tanto si va in discesa, ma capita di dover affrontare dei momenti di tremenda salita. Ed è lì che bisogna restare uniti e cercare di non abbattersi.
Si chiude con il caso Ziegler, non convocato per motivi disciplinari, come confermato sia dal mister che dal direttore sportivo Carlos Da Silva.