IL LUGANOLOGO
Lugano, una squadra che sta lentamente crescendo
Alti e bassi ma anche sprazzi di bel gioco e personalità che si stanno imponendo
Pubblicato il 23.10.2022 09:28
di Doriano Baserga
Decifrare questo Lugano al momento non è semplice. Passa da una prestazione scialba ad una esaltante in poche ore.
Lo aveva detto il nuovo tecnico Gianinazzi che occorrerà del tempo per riportare in carreggiata questa squadra, che nonostante i tanti talenti, fa fatica a trovare la necessaria continuità. 
E così è stato anche in questo fine settimana, dove dopo la sconfitta di Porrentruy è arrivato il convincente successo contro il Rapperswil di Cervenka.
Due prestazioni molto diverse, una differenza ancora difficilmente spiegabile. 
È stato bravo Luca Gianinazzi a mischiare i blocchi e a formare una prima linea micidiale: Zanetti, sì proprio il giovane varesino, con gli stranieri Arcobello e Granlund. Ci voleva coraggio e intuizione. Bravo Luca.
Capitan Arcobello, (nella foto Putzu) autore delle prime due reti stagionali, ha tratto giovamento della velocità di Zanetti. Sarà davvero l'inizio di una nuova stagione per lui? È quello di cui ha maledettamente bisogno il Lugano.
Quello del secondo tempo con il Rapperswil è però una squadra che lascia intravedere spiragli di buon gioco. E anche di crescita.
E non c'è solo la prima linea: Marco Müller, Bennett e Connolly stanno crescendo a vista d'occhio. Il numero 92 è stato autore addirittura di cinque reti in due partite. Quel cecchino che ha comprato Domenichelli si è finalmente palesato?
In difesa è quasi superfluo parlare delle qualità di Koskinen, mentre Alatalo sembra rivitalizzato dalla presenza in panchina del padre e ha guidato una difesa sempre priva di Andersson.
Intanto spunta, a intervalli regolari, il nome di Daniel Carr. Come sta? Quando rientrerà? Gianinazzi non si sbilancia: "Lo stiamo monitorando giorno per giorno. Speriamo di poterlo recuperare presto.”
Dovesse rientrare anche lui, allora questa squadra potrebbe davvero regalarci qualche soddisfazione. Il campionato è lungo, guardiamo avanti con un pizzico di fiducia in più.