Dopo l’eliminazione nella fase a
gironi della Champions League e quella di pochi giorni fa in
semifinale di Coppa Italia, l’Inter di Antonio Conte non ha altra
scelta: deve puntare tutte le sue fiches sullo Scudetto e riportare
il trofeo a Milano dopo nove anni di dominio bianconero. Grazie alla
vittoria di domenica sera contro la Lazio i nerazzurri in questo
momento danno la sensazione di potercela davvero fare. La squadra di
Conte ha lasciato il pallino del gioco in mano agli avversari,
alzando un muro impressionante in difesa con il trio Skriniar-De
Vrij-Bastoni e sfruttando il contropiede con un super Lukaku in
versione centometrista. Eriksen, oggetto misterioso per quasi un
anno, sembra ormai essere definitivamente entrato a far parte del
progetto, e i suoi colleghi di reparto Brozovic e Barella si trovano
a meraviglia negli schemi dell’ex allenatore di Juve e Chelsea. La
lunga rosa dei nerazzurri sta diventando sempre più un fattore, ed è
su questo aspetto che emerge la sostanziale differenza rispetto alle
dirette rivali. Il Milan di Pioli ha sorpreso tutti nel girone
d’andata, ma, considerando la poca esperienza dei rossoneri, un
calo di rendimento a questo punto della stagione era prevedibile. La
nuova Juventus di Andrea Pirlo, invece, sembra ancora essere in fase
di costruzione; i bianconeri, inoltre, da qui a fine anno dovranno
giocare ancora almeno tre partite in più dei rivali nerazzurri,
anche se dalla Continassa sperano quantomeno di aggiungerne ancora un
paio. Roma e Napoli vivono di alti e bassi e non sembrano essere
attrezzate per competere fino in fondo per la prima posizione, mentre
l’Atalanta di Gasperini ha lasciato troppi punti per strada in
particolar modo a inizio stagione e il gap di dieci punti tra la Dea
e la prima della classe appare ormai incolmabile.
Inoltre, per gli amanti delle
statistiche, grazie alla doppietta contro la Lazio Lukaku ha
raggiunto Cristiano Ronaldo in testa alla classifica marcatori della
serie A e l’Inter, miglior attacco del campionato con 54 gol
segnati, ha ottenuto il suo ottavo successo di fila, come non
accadeva dal 2017. Dopo alcune chanches buttate al vento, il sorpasso
sul Milan si è finalmente concretizzato e la strada per lo Scudetto
sembra essere ormai spianata. Tra quattro giorni nel derby di Milano
ci sarà sicuramente da divertirsi, con Antonio Conte che con un
successo sui cugini rossoneri potrebbe dare la sterzata decisiva e
allungare in vetta. L’Inter senza coppe è obbligata a vincere, ma
la sensazione è che mai come questa volta lo scettro possa
finalmente cambiare di mano.