CALCIO
El Pibe come il Che
Il Napoli che vola in campionato e in Europa è anche merito della "presenza" di Maradona?
Pubblicato il 27.10.2022 08:10
di Giorgio Genetelli
Come il Comandante Guevara, anche Maradona è ancora più utile da morto che da vivo. A pochi giorni dal suo 62esimo compleanno (30 ottobre), le sue forme di stregoneria calcistica che già ipnotizzavano il mondo mentre giocava, e anche quando parlava, sono sopravvissute in altra forma, perfino più intensa, e ora stanno dando corpo all’incredibile Napoli di questi primi mesi. Primo in campionato, dominante in Champions League, ma soprattutto con l’esibizione di un gioco sublime che lascia a bocca aperta tutti quanti, da Klopp a Di Domenico, da Guardiola a Bordoli (quest’ultimo però conserva quel tanto di scetticismo verzaschese che gli impedisce slanci prematuri).
Spalletti ha rivelato che i suoi ragazzi, nell’imminenza delle partite e dentro l’antro sacro dello spogliatoio, “cantano le canzoni di Maradona”. Manifestando la nostra ignoranza su quali siano le composizioni del Pibe, immaginiamo però quanto possa battere il corazon con Maradó Maradó e Oh mamma mamma mamma sai perché.
In più, e questa è una certezza dell’influsso eterno, Spalletti conferma l’inutilità dell’allenatore quando il Napoli si affida allo spirito-guida. Del resto, con Diego in campo, nessun allenatore doveva, o dovrà, inerpicarsi in tattiche: palla a lui e mondo in frantumi, di gioia o disperazione.
Di questo passo, il Napoli vincerà lo scudetto e forse anche la Champions, e se lo facesse cantando ecco che in un sol colpo si metterebbero assieme due stili che fanno della città un modo di essere riconosciuto ovunque ci sia vita. Ci voleva un Maradona morto e compianto ogni giorno per raggiungere lo sciamanesimo del Che, due Comandanti uniti nella forza e nella speranza in un mondo migliore.
Ora potete rinchiudere l’autore di questo delirio e lasciarlo cantare per sus queridas presencias.