CALCIO
I granata non possono più fallire
Al Comunale arriva il Vaduz di Mangiarratti: in campo si potrebbe rivedere Cortelezzi
Pubblicato il 28.10.2022 09:38
di Enrico Lafranchi
Prima di tutto una precisazione. La squadra di Raineri è in ottime condizioni fisiche. Diversamente non l’avremmo vista all’assalto della porta vodese sino al triplice fischio finale dell’ottimo David Huwiler. Non c’è dunque stato alcun calo fisico come si era andati vociferando (fuori dall’ambiente ACB, per intenderci) con la presunzione che l’arrivo al Comunale del nuovo responsabile Fabio Scali, preparatore noto a livello nazionale (U19) e cantonale (Team Ticino) sarebbe dovuto a ‘manchevolezze’ di alcuni giocatori sul piano fisico. Una notizia da smentire nel modo più categorico in quanto metterebbe in dubbio (se non in croce) il lavoro eccellente svolto precedentemente.
Questa settimana la squadra si è allenata anche due volte al giorno! Resta da vedere se questi ‘carichi’ saranno smaltiti per la partita (si gioca domenica, avversario il Vaduz che avrà nelle gambe l’impegno di Conference League) o potranno invece pesare su quei giocatori (pochi per la verità) che faticano a tenere botta (soprattutto sul piano della concentrazione) sino al novantesimo. Anche il fatto di ‘speculare’ sui giorni di riposo in più (come era stato dichiarato nel dopo-partita) di cui avrebbero usufruito i ragazzi di Schällibaum non sta in piedi. Il Bellinzona finora, lo ribadiamo, ha sempre evidenziato dinamismo, determinazione e forza atletica. Qualche calo c’è stato ma siamo a livello di tensione agonistica e nervosa (prendiamo come esempio la partita di coppa con una squadra, quella granata, il cui motore stava girando a pieno ritmo e l’altra – il Lucerna – era in chiaro affanno prima di venire ‘graziata’ da un’ineffabile terna arbitrale: a chi non sarebbero cadute le braccia?).
La settimana, come dicevamo, è trascorsa serena e tranquilla. La squadra è in piena salute, Souza – che aveva subìto una botta contro i vodesi – è recuperabile. Ma la bella notizia è il recupero di Sergio Cortelezzi (ancora in dubbio invece la presenza del portiere Kiassumbua). Il bomber (tre reti nelle prime e uniche tre partite disputate) potrebbe tornare in campo! È una partita difficile, il Bellinzona parte di nuovo "coperto" dal risultato dell’andata (3-2, gol galeotto di Pollero all’ultimo minuto) ma non è certamente da valutare una situazione di vantaggio (si è visto come è andata con l’Yverdon). Dopo lo sbandamento di sabato c’è bisogno di una reazione. Meglio detto, occorre che Raineri dia continuità ai risultati (e alle prestazioni). La buona potenzialità della squadra finora è da ricercare più che nel gioco nelle grandi qualità di alcuni giocatori.  
Vincere è fondamentale per restare attaccati alle prime posizioni. Lasciamo perdere il Losanna (25 punti), il ritardo su Wil e Yverdon (altre due formazioni ambiziosissime) è di soli tre punti, inoltre non dimentichiamoci dello Stade Losanna a quota 24 - altra compagine che mira alla Super League. Sarà importante incanalare subito la partita sui binari giusti (vedi con il Wil e anche sabato – dove il repentino vantaggio non è però stato doppiato).
Il tempo stringe? Diremmo di sì, le prossime avversarie sono proprio le due vodesi di testa (da affrontare in trasferta). La classifica reclama punti, ma in fondo si potrebbe essere contenti di quanto raccolto finora se non ci fossero di mezzo ambizioni forse un po’ smodate... Comunque sia ognuno può pensare e dire la sua, la cosa più importante è che l’ACB prosegua per la propria strada. Alla vigilia della gara con la squadra del Principato, guidata da un bellinzonese (!), ci sono molti aspetti positivi. Siamo certi che contro il Vaduz di Mangiarratti i giocatori non ci metteranno solo le gambe ma anche il cuore. Con la speranza che il pubblico torni numeroso al Comunale come in avvio di campionato a tifare con quel suo timbro particolare…
(Nella foto Putzu, Sergio Cortelezzi esce dal campo per infortunio: era il 30 luglio contro lo Stade Losanna)