Stati d’animo diametralmente
opposti al fischio finale dell’ottimo Turkes. Ha vinto il Bellinzona,
meritatamente, contro un Vaduz troppo attendista nei primi 45 minuti. Nel
secondo tempo la formazione del Principato ha sviluppato un maggior volume di
gioco, non solo per avere tenuto meglio il campo ma anche, e soprattutto,
perché i padroni di casa, ripetendo l’errore fatto con l’Yverdon, hanno
abbassato il baricentro arroccandosi nella propria metà campo. Il fatto di
trovarsi in vantaggio di due reti dopo soli 10 minuti (Guillermo Padula con una
capocciata da urlo su calcio d’angolo e Thomas Chacon – il migliore di tutti - con
una bordata imprendibile per Büchel, capitano e portiere della nazionale) è
indubbiamente risultato determinante. Come lo è stato il ritorno tra i pali di Kiassumbua
(un intervento da vetrina) che ha ridato sicurezza all’intero reparto
difensivo. Tre punti indubbiamente pesanti che permettono ai granata di riguadagnare
il quinto posto.
Partenza arrembante, tanto
vero che una volta rimessa in moto la ‘macchina gol’ il pensiero è subito corso
alla goleada col Wil. Invece la partita è praticamente finita lì nonostante le
sostituzioni effettuate nella ripresa. Accolto da un’ovazione Cortelezzi,
rientrato dopo una lunghissima (e ‘sentita’) assenza. Ricordiamo che era stato
messo fuori combattimento nella quarta giornata dopo avere firmato la sua terza
rete contro lo Stade Losanna-Ouchy. Nella ripresa, a parte qualche guizzo dell’uruguagio
(lucido e già scattante) e di Tosetti, pure entrato in corso di partita, si è
soprattutto badato ad amministrare il vantaggio seppure correndo più di un
pericolo. L’unica azione degna di nota (bella manovra corale) rimane quella del
primo tempo che ha portato il risultato sul 2-0. Un po’ poco a dire il vero. Il
Vaduz ha macinato più gioco senza tuttavia riuscire a trovare la via della rete.
Alesssandro Mangiarratti non le manda a dire ai suoi, ma è difficile per noi capirne
il motivo. Gli chiediamo spiegazioni: “Abbiamo completamente bucato il primo
tempo, se giochi senza voglia ed energia la palla non la prendi mai. La ripresa?
È stata una partita molto ‘sporca’, non abbiamo gestito bene neanche i secondi
45 minuti. Abbiamo sì avuto tre o quattro occasioni per rientrare ma anche
quelle sono state coordinate male. Siamo stati troppo poco pericolosi per poter
fare qualcosa a questo Bellinzona”. Qualche cosa da rimproverare ai tuoi? “Ma
no, se mai devo rimproverare me stesso, sono io che li faccio giocare”. (Ridacchia,
buon segno!). Da evidenziare i 4 cambi simultanei che ha effettuato in inizio
di ripresa. Non hanno dato l’effetto auspicato, è evidente.
In casa ACB Tommaso Centinaro (nella foto Putzu) ha fatto la
sua parte: solita grinta, un gran sgobbone fin che è rimasto in campo (non più
di un’oretta). Sottolinea così l’importanza della vittoria: “Ci rendiamo sempre
più consapevoli che, compatti come lo siamo stati oggi, possiamo continuare a
dire la nostra”. Contento, ovviamente come i suoi compagni, che sia rientrato Cortelezzi:
“Sergio ci è mancato tantissimo. Oltre a un grande giocatore è un leader. Ha un
peso specifico sul campo e per noi è un valore in più per le parole che ci dice
e i consigli che ci dà”. Il numero 88 guarda con ottimismo alle due ‘terribili’
trasferte su suolo vodese. La prima alla Pontaise contro la capolista Stade Losanna: “La
sconfitta subìta in casa ci pesa ancora molto, sabato dovremo giocare
tranquilli e con la testa per riuscire a "vendicare" il risultato dell’andata (1-4)".
Una settimana dopo, di domenica, sarete invece ospiti alla Tuilière della
squadra che secondo le previsioni della vigilia avrebbe dovuto fare sfracelli e
che invece ha incassato la bellezza di 5 sconfitte, solo una in meno di voi: “Non
penso che il Losanna sia in calo, per me rimane la favorita del campionato.
Anche perché è una squadra reduce dalla Super League che ha nelle sue fila
ottimi elementi. Come Olivier (Custodio) con cui ho avuto la fortuna di giocare
assieme. Sarà una battaglia, questo è sicuro. Loro cercheranno di ribaltare la
sconfitta che hanno subìto qui, non piace mai a nessuno perdere due volte"!