CALCIO: RENZETTI INTERVENUTO NEL POST PARTITA DELUSO DA ALCUNI GIOCATORI
"Errori di concentrazione inammissibili"
Il presidente Renzetti se la prende soprattutto con alcuni "panchinari"
Pubblicato il 18.02.2021 05:00
di Red.
“Perdere così fa male”, dice il presidente del Lugano Renzetti nel post partita sulla pagina facebook di Ecodellosport.ch.
È ovviamente un lapsus, ma la sua sensazione (e non solo la sua) è quella di aver perso due punti stasera contro il Servette. E visto come stavano andando le cose, questo pareggio brucia e non poco.
Considerato che il Servette due minuti prima del gol dell’1-1 aveva fallito un calcio di rigore (Schalk aveva tentato un cucchiaio parato da Baumann), si pensava che il pericolo fosse ormai scampato e i tre punti in tasca. Invece no, al 92’ la beffa, la rivincita dello stesso Schalk.
Un gol che brucia molto a Jacobacci che in conferenza stampa lo ha definito (“un assist nato da un tiro sbagliato”) e al presidente Renzetti, che non si capacita di aver subito un gol a partita praticamente finita.
Il presidente stasera se la prende però soprattutto con alcuni “panchinari”.
“Sono deluso dai giocatori che sono entrati in campo e non hanno dato ciò che dovevano dare. Sto parlando di Macek che non inventa mai nulla e ha commesso un fallo da rigore che si deve evitare, di Gerndt che doveva andare verso la bandierina nell’azione del gol incassato e di Covilo, che ha sbagliato anche i passaggi più elementari. Purtroppo i cambi non hanno portato ciò che si sperava”.
Nel mirino anche Sabbatini e Bottani.
“Il capitano si è fatto ammonire per aver perso tempo tirando una punizione e adesso non ci sarà contro il Lucerna mentre Bottani addirittura ha preso il giallo in panchina. Doveva andare in tribuna e invece è rimasto lì. Manchiamo di concentrazione e questo non è ammissibile. Io prendo rabbia quando vedo queste cose durante le partite”.
Domenica a Cornaredo arriva il Lucerna: Renzetti sa già cosa fare in questi giorni.
“Andrò a parlare con questi giocatori e non solo. Credo sia mio dovere farlo anche se sono convinto che poi toccherà allo staff entrare nella testa dei giocatori. Finché va tutto bene è facile, ora è chiaro che bisogna intervenire. Io però mi fido dello staff e credo che sanno cosa fare”.
La sensazione è che in questo momento manchi un po’ di entusiasmo in squadra e che i giocatori meno utilizzati non siano sempre motivatissimi.
“Fino a qualche settimana fa tutti mi chiedevano di prolungare il contratto con l’allenatore, ora viene fuori che fa fatica a gestire il gruppo. Mi sembra di leggere un po’ di incoerenza in tutto questo…”.