SEOANE IN GERMANIA?
Calcio tedesco, allenatori svizzeri
La Bundesliga guarda con interesse al nostro campionato
Pubblicato il 18.02.2021 10:17
di Giorgio Keller
Domenica scorsa il Borussia Mönchengladbach annunciava che l'allenatore Marco Rose lascerà il club in estate, facendo scattare un’opzione di uscita del suo contratto. È già partita ricerca di un successore e i "Fohlen" hanno anche uno svizzero sul loro radar.
Da un Borussia all’altro. Ci sono state speculazioni per molto tempo - ma ora è un affare fatto: Marco Rose (45 anni) sarà il nuovo allenatore del Borussia Dortmund a partire da quest’estate. Succederà a Lucien Favre – licenziato in corso di stagione - e al suo assistente Edin Terzic, che tornerà a coprire questa mansione. Se ciò risolve una questione a Dortmund, a Gladbach ce n’è un’altra. Una lista di candidati esiste già secondo il giornale "Bild", che pretende di sapere che il Gladbach disponga attualmente di quattro soluzioni e tra queste una soluzione svizzera: Gerardo Seoane dello Young Boys.
Già prima dell'arrivo di Rose al Gladbach nell'estate del 2019, Seoane era stato valutato come possibile allenatore dei "Fohlen" (puledri), ultimamente la "Rheinische Post" riferiva nuovamente dell'interesse dei borussiani per l'allenatore lucernese. Tuttavia, questi non vuole saperne nulla, come sottolinea fermamente anche nelle ore che lo dividono dall’impegno i Europa League contro… i tedeschi del Bayer Leverkusen: "Da una parte, ovviamente, è estremamente onorevole essere un allenatore svizzero considerato in un campionato così importante. Per me però queste discussioni non sono importanti al momento, perché ho un compito molto eccitante all’YB. E poi, ho esteso il mio contratto due mesi fa e abbiamo una seconda metà di stagione molto ambiziosa davanti a noi".
In passato, tuttavia, il 42enne figlio di emigrati spagnoli e cresciuto a Rothenburg alle porte di Lucerna, ha anche dimostrato che può aspirare a compiti maggiori. Appena sei mesi dopo aver assunto il suo incarico di capo allenatore del Lucerna, che portò dal penultimo posto al terzo, si è trasferito a Berna.
Quindi Seoane sembrerebbe tutt'altro che contrario a un lavoro in Bundesliga. Lo Young Boys difficilmente lo ostacolerebbe dopo il terzo titolo di fila (attualmente ha sedici punti di vantaggio sul Basilea). Non conosciamo i dettagli del suo contratto ma sarà probabile che questo preveda una clausola d’uscita – come quella di Rose al Gladbach.
Disponibile anche Lucien Favre
Un candidato che è sempre nella mente del Gladbach è Lucien Favre. Il vodese, che vi giunse dall’Hertha di Berlino, salvò i "puledri" nel 2011 dalla retrocessione portandoli in Champions League, per poi lasciare il Gladbach nel 2015 spontaneamente e contro la volontà del club.
Il direttore sportivo del Gladbach, Max Eberl, uno dei dirigenti della Bundesliga maggiormente stimati, si è ripetutamente entusiasmato pubblicamente per “Loulou” e non ha fatto mistero del fatto che l’avrebbe fatto rifirmare in ogni momento. "Se fossi manager di un altro club, tratterei con Lucien Favre", disse nel settembre 2015, pochi giorni dopo le dimissioni dello svizzero. E poco prima che Favre fosse esonerato dal Dortmund dopo la sconfitta per 5-1 contro lo Stoccarda lo scorso dicembre, il direttore sportivo del Gladbach lo difendeva dicendo: "Rimane il miglior allenatore del Dortmund in termini di punti. Per questo non sarebbe giusto far ricadere tutto su Lucien Favre". Contattato nel frattempo per approdare a Marsiglia, Favre attualmente è senza club da dicembre.
Come dice bene Seoane, è un onore per ogni allenatore svizzero essere considerato in Bundesliga. Lo zurighese Urs Fischer (due titoli e una coppa col Basilea) è in corsa per le coppe internazionali alla guida dell’Union di Berlino che ha portato in Bundesliga per la prima volta nella storia. Il vallesano Martin Schmidt (ex-Raron e Thun U21) ha già allenato Mainz, Wolfsburg e Augsburg ed è appena tornato al Mainz in qualità di direttore sportivo. Due nomi che non potranno accedere alla corte del Gladbach sono i tedeschi Othmar Hitzfeld e Joachim Löw? Ebbene, Hitzfeld (attaccante, due stagioni a Lugano, 35 reti in 55 partite), oggi settantaduenne, si gode la pensione: iniziò ad allenare lo Zugo (promozione in LNA) per passare all’Aarau (una coppa) e al Grasshoppers (due campionati), prima del Bayern, del Dortmund e della nazionale rossocrociata. Joachim Löw si trova al timone della nazionale tedesca dal 2006: giocò a Sciaffusa, Winterthur e Frauenfeld, che poi iniziò ad allenare prima di essere chiamato da Rolf Fringer come assistente allo Stoccarda. Come Hitzfeld, “Jogi” ottenne i patentini di allenatore in Svizzera: a qualcosa, la nostra formazione servirà.