“Un atto dovuto”, in attesa dell’attesissima
assemblea del 16 novembre, quando si conoscerà forse una volta per sempre il
destino del FC Chiasso.
Nicola Bignotti, direttore generale dei rossoblù, ha dato le dimissioni dalla SA del FC Chiasso.
“Sarà l’assemblea a decidere a chi affidare le deleghe future. Mi sembrava corretto fare questo passo in un momento così delicato”.
Insomma, Bignotti non scappa, non lascia la nave in difficoltà.
Anzi, i bene informati dicono che stia cercando disperatamente di trovare una soluzione a una situazione economica molto complicata.
E non è assolutamente facile, dice chi gravita nell’ambiente rossoblù, anche perché i debiti non riguardano soltanto l’attuale proprietà, ma anche quella passata. Quella che aveva venduto in estate e che ora non si capisce cosa voglia o possa fare.
È dura, durissima, inutile negarlo, il tempo stringe e il Chiasso, come abbiamo già detto, rischia seriamente il fallimento.
Bignotti però non si arrende:
“La situazione non è facile, ne siamo consapevoli: siamo stati tutti molto chiari anche con la squadra e dipendenti ma stiamo lavorando per cercare una soluzione. Non sarà semplice ma finché ci sarà la possibilità di salvare la situazione noi ci proveremo”.
Il direttore generale rifiuta la polemica sulla vecchia proprietà:
“Inutile in questo momento entrare nel merito di chi deve pagare cosa: ora conta soltanto trovare una soluzione e per riuscirci ci vorrà la buona volontà di tutte le parti in causa”.
Nicola Bignotti, direttore generale dei rossoblù, ha dato le dimissioni dalla SA del FC Chiasso.
“Sarà l’assemblea a decidere a chi affidare le deleghe future. Mi sembrava corretto fare questo passo in un momento così delicato”.
Insomma, Bignotti non scappa, non lascia la nave in difficoltà.
Anzi, i bene informati dicono che stia cercando disperatamente di trovare una soluzione a una situazione economica molto complicata.
E non è assolutamente facile, dice chi gravita nell’ambiente rossoblù, anche perché i debiti non riguardano soltanto l’attuale proprietà, ma anche quella passata. Quella che aveva venduto in estate e che ora non si capisce cosa voglia o possa fare.
È dura, durissima, inutile negarlo, il tempo stringe e il Chiasso, come abbiamo già detto, rischia seriamente il fallimento.
Bignotti però non si arrende:
“La situazione non è facile, ne siamo consapevoli: siamo stati tutti molto chiari anche con la squadra e dipendenti ma stiamo lavorando per cercare una soluzione. Non sarà semplice ma finché ci sarà la possibilità di salvare la situazione noi ci proveremo”.
Il direttore generale rifiuta la polemica sulla vecchia proprietà:
“Inutile in questo momento entrare nel merito di chi deve pagare cosa: ora conta soltanto trovare una soluzione e per riuscirci ci vorrà la buona volontà di tutte le parti in causa”.
(Foto Putzu)