Una vittoria
bella, netta, meritatissima, che lancia al meglio il finale di stagione del
Lugano.
A Cornaredo i bianconeri hanno annichilito i campioni svizzeri dello Zurigo, ultimi in classifica ma annunciati in grande forma.
Oggi però non c’è stata partita: il Lugano ha dominato in lungo e in largo la contesa.
Due gol, che avrebbero potuto essere anche di più e un’impressione di solidità difensiva che fa ben sperare per il futuro. Anche senza Ziegler e soprattutto Valenzuela.
Ha aperto le marcature Steffen, dopo una bella azione Mahou-Babic: il nazionale è stato tra i protagonisti della sfida, offrendo allo stesso Babic un pallone che l’ex sangallese ha incredibilmente spedito a lato.
A inizio partita c’era stata anche una traversa di Mahou. Insomma, un dominio luganese.
Nella ripresa lo Zurigo ha effettuato tre cambi e ha iniziato la partita con maggior convinzione, ma il Lugano non si è scomposto. Ha sofferto qualche minuto e poi ha ripreso in mano la partita.
Grande recupero di Arigoni sulla linea di fondo (dopo bel lancio di Bislimi) e palla per Aliseda (nella foto Putzu) che di destro ha freddato Brecher.
La partita si è chiusa lì, nonostante il secondo giallo di Mahou, che gli farà saltare l’ultima partita di campionato (ci sarà invece mercoledì in Coppa contro il Winterthur).
Mai, Arigoni (sia a destra che a sinistra), Mahou e Steffen tra i migliori, buone anche le prestazioni di Hajdari e Doumbia. Babic si salva per il passaggio del primo gol, mentre Bottani è sembrato in difficoltà, incapace di tirar fuori le sue classiche giocate.
Tra tre giorni, in un Cornaredo pieno (anche grazie all’entrata gratuita), i bianconeri attenderanno la visita del Winterthur. Bisognerà vincere per continuare in Coppa e poi tre giorni dopo, contro lo stesso avversario, si andrà a caccia di quei tre punti che permetterebbero alla squadra di Croci-Torti di concludere il 2022 con 23 punti, che potrebbero anche valere il terzo posto.
A Cornaredo i bianconeri hanno annichilito i campioni svizzeri dello Zurigo, ultimi in classifica ma annunciati in grande forma.
Oggi però non c’è stata partita: il Lugano ha dominato in lungo e in largo la contesa.
Due gol, che avrebbero potuto essere anche di più e un’impressione di solidità difensiva che fa ben sperare per il futuro. Anche senza Ziegler e soprattutto Valenzuela.
Ha aperto le marcature Steffen, dopo una bella azione Mahou-Babic: il nazionale è stato tra i protagonisti della sfida, offrendo allo stesso Babic un pallone che l’ex sangallese ha incredibilmente spedito a lato.
A inizio partita c’era stata anche una traversa di Mahou. Insomma, un dominio luganese.
Nella ripresa lo Zurigo ha effettuato tre cambi e ha iniziato la partita con maggior convinzione, ma il Lugano non si è scomposto. Ha sofferto qualche minuto e poi ha ripreso in mano la partita.
Grande recupero di Arigoni sulla linea di fondo (dopo bel lancio di Bislimi) e palla per Aliseda (nella foto Putzu) che di destro ha freddato Brecher.
La partita si è chiusa lì, nonostante il secondo giallo di Mahou, che gli farà saltare l’ultima partita di campionato (ci sarà invece mercoledì in Coppa contro il Winterthur).
Mai, Arigoni (sia a destra che a sinistra), Mahou e Steffen tra i migliori, buone anche le prestazioni di Hajdari e Doumbia. Babic si salva per il passaggio del primo gol, mentre Bottani è sembrato in difficoltà, incapace di tirar fuori le sue classiche giocate.
Tra tre giorni, in un Cornaredo pieno (anche grazie all’entrata gratuita), i bianconeri attenderanno la visita del Winterthur. Bisognerà vincere per continuare in Coppa e poi tre giorni dopo, contro lo stesso avversario, si andrà a caccia di quei tre punti che permetterebbero alla squadra di Croci-Torti di concludere il 2022 con 23 punti, che potrebbero anche valere il terzo posto.