CALCIO: SUPER LEAGUE
“Non do niente per scontato”
Il centravanti camerunese dello Young Boys Nsame sa che ha ancora margini di miglioramento
Pubblicato il 18.02.2021 16:43
di Giacomo Notari
Pur rimanendo un po’ di più a riposo quest’anno, il numero 18 dello Young Boys Jean-Pierre Nsame continua a dominare il nostro campionato e ha già messo a segno undici reti e tre assist in sedici presenze. Nsame fa gol ogni cento minuti in campo, un vero killer. Ma a questi numeri strepitosi l’attaccante arrivato a Berna tre anni e mezzo fa dal Servette ci ha ormai abituati.
Quanto è diverso l’Nsame di oggi rispetto al 23enne arrivato quattro stagioni fa dal Servette ?
“Non ero ancora completamente adulto a quei tempi. Ormai sono maturato, ho 27 anni e penso di avere avuto una progressione lineare della quale vado fiero. Partite ad alta intensità forgiano il carattere, il mentale e l’uomo. Senza parlare delle competizioni europee. Tutto questo mi permette di mostrare partita dopo partita e stagione dopo stagione che ci sono ancora”.
Ogni anno lo Young Boys ha in rosa attaccanti di grande classe. Quest’anno con Siebatcheu, Elia e Mambimbi siete davvero impressionanti. Avere una tale concorrenza ti stimola e ti permette di migliorare? Da una parte, riduce anche il tuo minutaggio…
“Questa situazione è secondo me benvenuta e cerco di trarne il massimo. I miei compagni di reparto sono una fonte di ispirazione e di motivazione quotidiana. Non sono uno che da le cose per scontate. So che ho ancora margini di miglioramento e essere circondato da giocatori di qualità mi aiuta molto”.
Durante le tue ultime 34 presenze sei stato espulso ben tre volte, spesso per gesti di frustrazione. Come spieghi questi cartellini?
“Purtroppo anche questo fa parte del calcio… Comunque credo sia un miscuglio tra gesti non controllati da parte mia e provocazione da parte degli avversari. Non sono l’unico nella mia squadra ad essere provocato dai difensori, spesso succede. Agli avversari fa comodo se ci innervosiamo. Ora spetta a me controllarmi e trovare soluzioni per non ripetere certi episodi”.
Hai già vinto 3 titoli di campione svizzero con lo Young Boys. Sei anche stato miglior marcatore e vice-miglior marcatore della Super League in queste ultime stagioni. A 27 anni, non ti viene voglia di tentare l’avventura in un campionato più pregiato?
“Sinceramente non penso di avere già vissuto tutto qui. Rimanere e ripetere tali prestazioni anno dopo anno è una bella sfida. Tra l’altro, non è per niente semplice quando si è campioni in carica e capocannoniere in carica. Si è sempre attesi e questo è uno stimolo. In questo momento mi focalizzo quindi sulla stagione in corso per terminarla nel più bello dei modi. Ci saranno altri momenti per pensare al futuro”.
Il numero 18 della squadra di Gerardo Seoane sarà purtroppo squalificato per i sedicesimi di Europa League contro il Bayer Leverkusen, proprio per via di un espulsione rimediata sul finale contro i rumeni del Cluj due mesi fa. Il centravanti ritroverà però i campi di Super League già domenica, proprio contro il Servette, la sua ex-squadra.