C’è molta curiosità negli
ambienti sportivi cittadini per la partita di coppa che si disputa questa sera
allo stadio Comunale. L’Arbedo-Castione deve vedersela con il San Gallo di
Peter Zeidler. L’attesa è grande, si spera in una bella partecipazione di
pubblico anche se la gara sarà trasmessa dalla Rsi. Dalla città dei pizzi e dei
merletti arriveranno in ogni caso molti tifosi. La squadra di Aleksandar Djuric
è in ottima salute, in campionato è reduce da un bel filotto di risultati (4
vittorie di fila, 13 reti segnate, 4 subìte) mentre i biancoverdi sono la terza
forza di Super League. Il discorso lo potremmo chiudere qui sulla carta, ma non
nella pratica in quanto in coppa capitano spesso clamorose sorprese. Al di là
di questo si tratta di un evento: la partita che vede opposta la squadra di
Seconda Lega a quella di Super League è valida per gli ottavi di finale!
Cerchiamo di percepire l’entusiasmo che accomuna un po’ tutto l’entourage
rossoblù arbedese – dai dirigenti all’allenatore e ai giocatori – parlandone
con il presidente Fabio Savioni.
Savioni sarà una bella
emozione quella che vivrete questa sera!
“Una grandissima emozione! Diciamo che si tratta di un evento storico. Nella storia del calcio svizzero nessuna squadra di lega minore è mai riuscita a raggiungere gli ottavi”.
“Una grandissima emozione! Diciamo che si tratta di un evento storico. Nella storia del calcio svizzero nessuna squadra di lega minore è mai riuscita a raggiungere gli ottavi”.
Mi ricordo che in coppa
avevate già avuto a che fare con il San Gallo:
“Sì anni e anni fa quando alla presidenza c’era Luigi Decarli (l’attuale sindaco, ndr) l’Arbedo aveva affrontato i sangallesi in una gara valida per i 32esimi sul nostro campo”.
“Sì anni e anni fa quando alla presidenza c’era Luigi Decarli (l’attuale sindaco, ndr) l’Arbedo aveva affrontato i sangallesi in una gara valida per i 32esimi sul nostro campo”.
Come mai non giocate “Al
Ponte”, come sperava il sindaco?
“Essendo la partita ripresa in diretta dalla Rsi le condizioni di illuminazione e logistica non ci avrebbero permesso di giocare ad Arbedo-Castione e nemmeno a Giubiasco. Abbiamo pensato di chiedere ospitalità al Bellinzona anche per motivi di sicurezza. Considerando i parecchi ultras di San Gallo che vorranno seguire la loro squadra, disputare la partita Al Ponte sarebbe uno spettacolo per i nostri giocatori ma il rischio lo consideriamo troppo alto: prevenire è meglio che guarire! C’è anche da dire che il nostro terreno da gioco è un po’ un campo di patate…”.
“Essendo la partita ripresa in diretta dalla Rsi le condizioni di illuminazione e logistica non ci avrebbero permesso di giocare ad Arbedo-Castione e nemmeno a Giubiasco. Abbiamo pensato di chiedere ospitalità al Bellinzona anche per motivi di sicurezza. Considerando i parecchi ultras di San Gallo che vorranno seguire la loro squadra, disputare la partita Al Ponte sarebbe uno spettacolo per i nostri giocatori ma il rischio lo consideriamo troppo alto: prevenire è meglio che guarire! C’è anche da dire che il nostro terreno da gioco è un po’ un campo di patate…”.
Una saggia decisione
quella di giocare al Comunale:
“A dire il vero eravamo stati contattati dall’FC San Gallo nell’eventualità che accettassimo l’inversione del campo. Abbiamo rifiutato per questioni di orgoglio e anche perché non siamo una squadra di ‘professionisti’. Desideriamo goderci questo magico momento a Bellinzona”.
“A dire il vero eravamo stati contattati dall’FC San Gallo nell’eventualità che accettassimo l’inversione del campo. Abbiamo rifiutato per questioni di orgoglio e anche perché non siamo una squadra di ‘professionisti’. Desideriamo goderci questo magico momento a Bellinzona”.
In fondo giocate in casa:
“Stasera sarà una grande festa, vedere i nostri ragazzi arrivare a giocarsi gli ottavi di finali di Coppa svizzera ci rende strafelici!”.
“Stasera sarà una grande festa, vedere i nostri ragazzi arrivare a giocarsi gli ottavi di finali di Coppa svizzera ci rende strafelici!”.
Una gran bella
soddisfazione:
“Ci vediamo premiati del lavoro che abbiamo fatto e facciamo con i nostri giovani, tutti del Bellinzonese, grazie a un bravissimo direttore sportivo come Kubi Türkyilmaz, a un ottimo allenatore come Alex Djuric (nella foto Zocchetti con il suo staff e alcuni giocatori) e al supporto del nostro dinamico DG Soccorso Storti”.
“Ci vediamo premiati del lavoro che abbiamo fatto e facciamo con i nostri giovani, tutti del Bellinzonese, grazie a un bravissimo direttore sportivo come Kubi Türkyilmaz, a un ottimo allenatore come Alex Djuric (nella foto Zocchetti con il suo staff e alcuni giocatori) e al supporto del nostro dinamico DG Soccorso Storti”.