Due partite in meno di quattro giorni contro lo stesso avversario. Entrambe in casa.
Lugano-Winterthur di oggi, inutile ribadirlo, è una partita atipica.
Dopo la vittoria di mercoledì in Coppa, i bianconeri hanno tanta voglia (e bisogno) di una vittoria casalinga per chiudere nel migliore dei modi questo 2022.
Terminare con 23 punti e la qualificazione ai quarti di finale di Coppa sarebbe un ottimo traguardo.
Di mezzo c’è però un Winterthur che già mercoledì sera aveva dimostrato di essere una brutta gatta da pelare e che nelle ultime cinque partite è la squadra che ha raccolto il maggior numero di punti: ben dieci! Uno in più dello Young Boys.
La squadra di Berner difende basso e aspetta l’occasione giusta per ripartire. Difficile che oggi adotti un canovaccio diverso da questo. Ancora di più in quest’occasione, in cui mancheranno per squalifica i due difensori centrale Gelmi e Lekaj: vedremo cosa si inventerà il tecnico dei Leoni. Sicuro l’inserimento dell’ex Vaduz Schmid.
E il Lugano? Molte le incognite di un Croci-Torti che non si è sbilanciato in queste ore.
L’unica assenza sicura è quella di Mahou, squalificato, mentre non si sono allenati in questi giorni né Arigoni né Hajdari, entrambi alle prese con problemi di natura muscolare. Vedremo se ce la faranno a essere in campo in quest’ultima partita dell’anno.
Possibile che il Crus dovrà optare per qualche cambio per assicurarsi di avere in campo gente fresca: vedremo chi vincerà il ballottaggio tra Haile-Selassie e Amoura per il posto di Mahou, mentre Celar, rientrato parzialmente in Coppa, potrebbe riprendersi il posto da titolare a discapito di un Babic che aveva iniziato le ultime due partite.
Arbitrerà Cibelli, al VAR Tschudi.