E’ un gesto che può essere considerato nobile quello che
intende compiere il nazionale tedesco Antonio Rüdiger: il professionista del
Real Madrid (12 partite in campionato questa stagione) donerà il suo bonus per
la Coppa del Mondo in beneficenza a favore della sua "seconda casa",
la Sierra Leone.
Rüdiger è nato a Berlino nel ’93 da padre tedesco e madre
sierraleonese; il difensore centrale, 1 metro e 91 di altezza, è cresciuto
nello Stoccarda prima di giocare 56 incontri di campionato con la Roma, altri
133 in cinque anni di Chelsea, prima di approdare nella capitale spagnola - e
conta 54 partite in nazionale.
In Sierra Leone (otto milioni di abitanti come la
Svizzera), insieme all'organizzazione umanitaria BigShoe, il difensore tedesco
finanzierà trattamenti costosi a bambini che ne sono molto bisognosi. Come
tutti gli altri giocatori nazionali, Rüdiger riceverà 400.000 euro qualora
vincesse il quinto titolo della Mannschaft, rispettivamente una somma inferiore
se la Germania uscirà prima.
"Fa male vedere le condizioni in cui crescono molti
bambini in Sierra Leone. Purtroppo, nulla può essere dato per scontato per
questi bambini", ha spiegato Rüdiger al portale focus.de. I piccoli
pazienti provengono dalla città provinciale di Lunsar e soffrono principalmente
di piedi torti congeniti; il piede torto congenito è una delle più comuni
malformazioni congenite delle ossa e delle articolazioni dei neonati. Rüdiger:
“In Sierra Leone la disabilità è socialmente stigmatizzata, di conseguenza i
bambini sono generalmente isolati e vittime di bullismo”.
Per Rüdiger, il suo aiuto è una "questione
d'onore". In Germania, dice, "…io come molti altri siamo cresciuti e
viviamo bene, ma a molte persone nel paese di origine di mia madre, tutto ciò è
stato negato. Sono grato per queste opportunità e apprezzo molto la situazione
privilegiata in cui mi trovo", ha dichiarato.
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