Domani, mercoledì 16 novembre, sarà “il giorno
più corto” o “il giorno più lungo”? Di certo per gli sportivi del
Mendrisiotto, alias i tifosi del Chiasso, si tratterà di “un giorno speciale”.
C’è grande attesa per il verdetto che sarà emesso nella tarda mattinata nella
sede sociale dove alle ore 10 sono convocati, in assemblea straordinaria, gli
azionisti. Una ‘suspense’, per dirla anche qui in gergo cinematografico, da
Hitchcock!
Per salvare il Chiasso dal fallimento
serve un’impresa eclatante. C’è consapevolezza, negli stessi ambienti vicini al
club, che raddrizzare la situazione non è facile. Situazione che molto
probabilmente è andata deteriorandosi con il recente cambio di proprietà. Ma
che, a ben guardare, si era già materializzata tempo fa. È giocoforza affermare
che a tirare la carretta, tra stenti e sofferenze, sono proprio stati i
dirigenti sui quali oggi si ‘spara’.
Dirigenti senza i quali la squadra probabilmente non giocherebbe neanche in
Promotion League e che con un po’ di fortuna (se ne è parlato più volte)
farebbe ancora parte dell’élite. Punti di vista, ovviamente. Oggi non è comunque
il caso di recriminare sugli errori fatti, bisogna guardare al presente. La
fatidica data è dietro l’angolo. Si allontaneranno le fitte nubi che si
sprigionano da mesi sul Riva IV e che si sono addensate anche sulla squadra? Lo
sperano tutti. I rossoblù in effetti hanno perso due partite di fila compromettendo
la loro ottima classifica. Sono infatti piombati al settimo posto. Nulla di
compromesso in quanto giocheranno due gare di seguito in casa (domenica
l’ultima del girone d’andata con il Breitenrain poi la prima di ritorno col
Bulle). Le speranze di reinserirsi ai primi posti non sono per nulla svanite in
quanto in primavera avversari tosti come le due romande (Stade Nyonnais, Etoile
Carouge) e il Baden dovranno scendere in Ticino. Sempre che… al Riva IV il
calcio resti di casa in Promotion League!
Secondo indiscrezioni
trapelate in questi ultimi giorni (non sono ‘voci’ di paese…) salvare la
società dal fallimento non sarebbe una “missione impossibile”. Qualche cosa si
sta muovendo, in città se ne parla insistentemente. C’è chi è scettico ma anche
chi è fiducioso. L’obiettivo è di sanare la situazione attuale e poi mantenere
in vita il glorioso FC Chiasso. Ridandogli la sua identità: spiccatamente
profonda e non sfuggente come negli ultimi anni. Si sono avvicinate per davvero
persone disposte a compiere questo ‘miracolo’? Sarebbe qualcosa di
tremendamente bello, un’impresa eclatante! Il grande Gigi Proietti diceva che
“il calcio è uno splendido teatro”. Lasciamoci allora stupire, tifiamo per il Chiasso e per il calcio
ticinese…