CALCIO
"Sono ambizioso e spero nel contratto"
Ieri sera a Fuorigioco Croci-Torti ha parlato di questa prima parte di stagione
Pubblicato il 15.11.2022 10:09
di Red.
Ieri sera a Fuorigioco era presente il tecnico del FC Lugano Mattia Croci-Torti, che ha tirato un bilancio di questa prima parte di campionato.
Ecco i punti salienti della sua apparizione:
 
LA PAUSA
“È più lunga del solito, sarà particolare gestire questi due mesi e non sarà semplice considerate le partenze dei giocatori con le varie nazionali. Sono giocatori che avranno comunque diritto di fare delle vacanze più in là e perciò dovremo essere bravi a gestire tutte queste situazioni. Ci ritroveremo il 2 dicembre e lavoreremo per due settimane, e poi dopo le vacanze di Natale, partiremo il 3 gennaio alla volta di Benidorm per il ritiro spagnolo che lo scorso anno non avevamo potuto fare per via del covid”. 
AMICHEVOLI
“Disputeremo tre amichevoli contro Monza, Freiburg e Fiorentina: saranno sfide importanti contro avversari di blasone che ci serviranno per dare spazio a chi ha giocato meno in questa prima parte di campionato”.
MERCATO
“Sarà un mercato più lungo del solito e ci saranno delle valutazioni da fare, anche in uscita. Ricordo che lo scorso anno in inverno se ne andarono Abubakar, Lungoyi e Monzialo. Bisognerà vedere se ci saranno dei giocatori che vorranno tentare un’avventura da un’altra parte per giocare di più. Quest’anno eravamo in 23 e ho dovuto lasciare spesso dei giocatori in tribuna: capisco che a qualcuno può aver dato fastidio”.
LA CONFERENCE LEAGUE
“Purtroppo a inizio stagione non eravamo pronti e abbiamo pagato lo scotto in Europa. Da una parte ci spiace, anche se l’impegno europeo porta via molte energie, come abbiamo visto per altre squadre svizzere che si sono trovate in difficoltà. Detto questo siamo andati in campo sempre per vincere e passare il turno, perché sarebbe stato bello giocare anche questo torneo”. 
AMOURA
“Puntavamo molto su di lui a inizio stagione, purtroppo ha avuto quattro infortuni muscolari e nei primi due mesi non è praticamente mai stato a disposizione. A un certo punto gli ho preferito Aliseda che è cresciuto tanto. Poi è arrivato anche Steffen, una concorrenza importante. Amoura ha comunque grandi qualità, soprattutto a livello di velocità. Abbiamo dovuto lavorare tanto a livello tattico e ha imparato molto. Continua ad avere la fiducia di tutti. Parleremo con il suo agente e vedremo cosa fare”. 
BOTTANI
“Quest’anno la gestione del suo fisico è stata un po’ più complicata, si è presentato a inizio stagione con un infortunio che aveva avuto in nazionale. L’anno scorso aveva potuto fare tutta la preparazione e non aveva mai avuto problemi. Adesso spero che possa riprendersi subito dall’infortunio subito domenica a fare la preparazione con la squadra. Lui è un giocatore importante e anche quando non ha giocato ha contribuito con la sua dose di entusiasmo”. 
SABBATINI
“Non a caso è il giocatore che ha avuto più minuti dopo Saipi. È il nostro capitano, un giocatore intelligente, che si cura moltissimo, un vero professionista che ha subito avuto una buona dinamica con Doumbia. Credo che lo spazio che ha avuto in questa prima parte di campionato se lo sia ampiamente meritato”.
BISLIMI
“È il giocatore che fa più chilometri di tutta la squadra, ha tanto corsa, quasi troppa e ogni tanto pecca di lucidità. Quando è stato chiamato si è sempre fatto trovare pronto, dimostrando un grande atteggiamento”. 
STEFFEN
“Ha portato grande mentalità, è un ragazzo di cui ci si può fidare. Forse qualcuno si aspettava di più in termini di gol e assist ma anche lui ha avuto qualche problema fisico, soprattutto alla schiena e al collo. Ultimamente si era ristabilito e credo che nelle ultime tre gare si sia rivisto il vero Steffen. Nonostante la convocazione in nazionale ha sempre messo il piede fino all’ultimo minuto dell’ultima partita: un grande professionista”. 
ZIEGLER
“Tra due settimane tornerà a Lugano e si allenerà con noi. Ultimamente ha lavorato tanto con Cao Ortelli e il preparatore atletico, si è sempre tenuto in forma. Di più non voglio dire su questa storia, a parte il fatto che il mio rapporto con lui è lo stesso di prima e che si è sempre cambiato nel nostro spogliatoio. Ricordo però che anche ai tempi di Renzetti ci furono dei giocatori come Yao o Crnigoj puniti dalla società. È ovvio che essendo Ziegler un grande personaggio si sia parlato tanto di lui”. 
IL PATENTINO
“È stato un anno impegnativo e aver chiuso anche questo capitolo importante mi permetterà di avere un po’ più di tempo libero, soprattutto da dedicare alla mia famiglia. Le mie figlie in questo ultimo anno e mezzo non hanno visto tantissimo il loro papà”. 
IL CONTRATTO
“Non è mai stato un problema, con la società abbiamo già parlato e ne riparleremo a dicembre. Abbiamo aspettato anche perché chi deve decidere si trova oltre oceano e doveva rinnovare prima il proprio contratto. Ora siamo pronti per discuterne. Ripeto però che per me non è un’ossessione: io penso a far vincere la mia squadra, il resto non mi preoccupa. La speranza è ovviamente quella di avere un altro contratto qui a Lugano: sono un tipo ambizioso e credo che ci sia ancora tanto lavoro da fare in questo club. Mi piacerebbe poterlo portare a termine”. 
IL NUOVO LUGANO
“Sono felice perché da ticinese ho l’impressione che il FC Lugano adesso sia al livello di Ambrì e HC Lugano. Una volta eravamo una sorta di parenti poveri, i miei giocatori sentivano che i veri idoli erano alla Resega, al di là della strada. Ora non è più così, ora ci siamo anche noi. E questa, per un ticinese, è una piccola ma importante soddisfazione”.