QATAR 2022
Il Qatar scopre i tifosi
Le regole per poter assistere al Mondiale dal vivo sono ferree
Pubblicato il 16.11.2022 11:30
di Angelo Lungo
Tutto è pronto, lo spettacolo può cominciare. Sta per iniziare il Mondiale più discusso della storia. Le polemiche non mancano. Gli stadi sono otto, sono stati costruiti di recente e sono molto vicini l'uno con l'altro. Uno spettatore potrà assistere nella stessa giornata a più di una partita. Le nazionali saranno ospitate in lussuose residenze e saranno anch'esse a stretto contatto. I giocatori per gli spostamenti non necessiteranno di aerei. I biglietti venduti sono tre milioni, ossia quasi la maggioranza di quelli disponibili.
L'organizzazione sembra sfiorare la perfezione. Il proposito è quello di stupire. L'immagine, nell'epoca mediatica per eccellenza, è forma che diventa sostanza.
Ma esiste pur sempre il fato che incide sulle vicende umane. In questo caso l'incognita sono i tifosi. È notorio che gli appassionati sanno andare oltre. E il calcio è la continuazione del nazionalismo con altri mezzi.
Nel piccolo paese dovrebbero arrivare oltre un milione di persone. Un tipo di turismo mai conosciuto da queste parti, abituato all'arrivo di visitatori facoltosi e poco rumorosi.
Si preannuncia uno sforzo notevole per le autorità locali, per ospitare e gestire i “tifosi”, una categoria anomala e poco conosciuta. Le strutture ricettive sono costose, sembra che gli organizzatori si siano, però, attrezzati per offrire anche soluzioni a basso costo.
Poi c'è il problema di come comportarsi.
Non resta che seguire pedissequamente le indicazioni fornite, sul suo sito, dal Governo inglese, che di politica estera, storicamente, se ne intende.
Premessa: è fatto divieto assoluto di portare in Qatar alcolici o carne di maiale, si rischia l'arresto immediato.
Si finisce in prigione: se si bestemmia; si fanno gesti scortesi ritenuti osceni.
Le coppie devono evitare qualsiasi tipo di intimità in pubblico.
Le donne devono coprirsi le spalle ed evitare di indossare gonne corte.
Uomini e donne devono vestirsi in maniera adeguata quando si recano in edifici governativi ma anche in centri commerciali.
E se ci fossero proteste in materia di diritti umani?
Il Colonnello Douglas Mortimer, nel film Per qualche dollaro in più del regista Sergio Leone, sosteneva che le: “Domande non sono mai indiscrete. Le risposte lo sono, a volte”.