CALCIO
Tra sette giorni bisognerà cambiare pelle
Svizzera battuta dal Ghana: tanti dubbi e la discussa difesa a tre
Pubblicato il 17.11.2022 12:15
di L.S.
È solo un’amichevole e alla partita contro il Camerun mancano ancora sette giorni.  Perciò niente panico, almeno per ora.
C’è tempo per sistemare le cose e ritrovare quella brillantezza che oggi contro il Ghana non si è vista.
È chiaro che se ci affidassimo soltanto alla partita odierna ci sarebbe da essere un po’ preoccupati.
Il 2 a 0 contro il Ghana, avversario simile al Camerun, lascia ovviamente grandi dubbi. Soprattutto nella ripresa, con i cambi operati da Yakin, la Svizzera ha perso identità ed equilibrio.
Il tecnico ha puntato sorprendentemente sulla difesa a tre, con Widmer e Vargas sugli esterni.
Tante variazioni che hanno scombussolato un po’ la squadra e a sette giorni dal debutto bisognerà capire se questi esperimenti saranno serviti a qualcosa.
Schär e Cömert sono apparsi in difficoltà, con il primo che ha sbagliato molto in fase di uscita con la palla, così come Embolo e Shaqiri, che hanno potuto mettersi poco in evidenza sul fronte offensivo.
Le due reti degli africani sono arrivate nella ripresa: la prima su corner, con Cömert e Seferovic poco reattivi e Sommer un po’ sorpreso, e la seconda in contropiede, con Fassnacht che non ha potuto rallentare la corsa del suo avversario.
La teoria di Yakin, che preferisce avere tanti giocatori intercambiabili piuttosto che gli “specialisti” del ruolo, oggi ha subìto un brutto colpo.
Forse sarà meglio tornare alle certezze che ci hanno portato al Mondiale e focalizzarci sulla sfida con il Camerun.
Una cosa intanto capita: il caldo è torrido e bisognerà abituarsi al più presto.