HOCKEY
Spiragli di rinascita
I bianconeri che vincono a Losanna lasciano intravedere dei progressi
Pubblicato il 17.11.2022 18:01
di Marco Maffioletti
Non sarà stata una partita a caviale e champagne quella tra Losanna e Lugano, è chiaro. D’altronde la classifica parla chiaro. Le due squadre sono sin qui state le delusioni più grandi del campionato. Eppure, considerando appunto la situazione attuale, il Lugano esce dalla sfida della Vaudoise Arena ulteriormente rinvigorito al termine di una prova che si può tranquillamente considerare molto buona.
Certo il Losanna è in chiara difficoltà, ma sulla carta rimane una signora squadra e oltretutto c’era l’esordio del nuovo allenatore Geoff Ward. Affrontare un avversario che dispone di un nuovo coach non è mai evidente, non si hanno termini di paragone e spesso dall’altra parte c’è l’entusiasmo della novità.
Dopo un brutto primo tempo da ambo le parti (anche comprensibile dopo la pausa dedicata alla Nazionale), con poche emozioni e tanti errori, i bianconeri alla distanza sono usciti e si sono fatti preferire. Per una volta sono stati loro a rimontare un doppio vantaggio e portare a casa la vittoria. Nel recente passato, accadeva spesso il contrario, con i sottocenerini incapaci di gestire dei vantaggi, specialmente nell’ultima frazione. Orfani del malato Riva e perso Kaski alla fine del primo periodo, Arcobello e soci hanno mostrato carattere e grinta nonostante il passivo. La seconda rete incassata, sulla quale il portiere finlandese Koskinen (il quale si è rifatto più tardi compiendo due prodezze) non è stato brillantissimo, poteva essere una vera mazzata. Il complesso di Gianinazzi invece non ha perso la bussola e finalmente anche il powerplay è tornato a graffiare realizzando due reti. Tra i singoli merita una citazione Troy Joseph, autore di uno splendido assist, frutto di un grande lavoro davanti allo slot. Lo straniero “low cost” è sempre stato nel vivo delle azioni, ha portato energia, fisica e tanti pericoli. Anche Marco Müller si è distinto, portando come sempre quantità e qualità. Con il rientro di Carr, previsto domenica nella sfida casalinga contro il Berna, si aprono diverse nuove possibilità a livello di formazione per Gianinazzi. Insomma, la strada per risalire la classifica è ancora lunga e impervia, ma le sensazioni sono buone. Essere riusciti finalmente a bissare per la prima volta in stagione un successo è un’autentica liberazione e permette di affrontare il futuro con maggior serenità. Il che è già tanto con i tempi che corrono.