Stasera si torna a giocare al
Comunale dove il Bellinzona manca da domenica 30 ottobre (2-0 contro il Vaduz).
Avversario dei granata il Thun dell’ex Lustrinelli che è tornato a vincere
nella sedicesima giornata dopo un periodo in cui i risultati sono stati scarsi:
2 pareggi e 4 sconfitte.
I granata sono rientrati dalle due trasferte losannesi con un punticino. Un po’ poco per una squadra che continua ad ambire ai piani alti della classifica nonostante il ritardo cumulato sulla terza classificata (l’Yverdon è a + 6), sulla seconda (SLO + 7) e su chi si trova sulla cima (è a 9 punti dal Wil). Chiaramente la gara di stasera (20.15) riveste un’importanza considerevole, i tre punti sono di capitale importanza. Tanto più che viene affrontato sul campo amico un avversario che non sta sicuramente raccogliendo i frutti sin qui pazientemente seminati dal proprio mister. In ogni caso i bernesi hanno ripreso fiato dopo le ultime modeste prestazioni battendo lo Sciaffusa di Yakin con il minimo scarto.
L’impegno casalingo per Tosetti e compagni servirà a dissipare i 101 dubbi che sono sempre attuali, dopo 16 turni, sulla reale forza della squadra che ha già concesso via libera a sette compagini (come è successo al Vaduz, penultimo), per ben 4 volte giocando in casa. Per di più incassando qualcosa come 13 reti (4 da Stade Losanna e Aarau, 3 dallo Sciaffusa, 2 dall’Yverdon). Secondo noi è però fuori luogo, come è stato dichiarato da più parti, affermare che questo Bellinzona è il più forte di Challenge League. Gli estremi sarebbero da evitare anche nelle valutazioni negative. Dalla Tuilière è giunto un responso che non possiamo condividere. È stato scritto che per il Losanna il gol del vantaggio sarebbe stato “meritatissimo” (…). Non potremmo forse dire altrettanto di quello lasciato lì dai granata negli ultimi scampoli di gioco? Se mai il pareggio va stretto proprio a un Bellinzona che, opposto alla squadra ritenuta la più forte del campionato, ha conquistato un punto prezioso e meritatissimo!
I granata sono rientrati dalle due trasferte losannesi con un punticino. Un po’ poco per una squadra che continua ad ambire ai piani alti della classifica nonostante il ritardo cumulato sulla terza classificata (l’Yverdon è a + 6), sulla seconda (SLO + 7) e su chi si trova sulla cima (è a 9 punti dal Wil). Chiaramente la gara di stasera (20.15) riveste un’importanza considerevole, i tre punti sono di capitale importanza. Tanto più che viene affrontato sul campo amico un avversario che non sta sicuramente raccogliendo i frutti sin qui pazientemente seminati dal proprio mister. In ogni caso i bernesi hanno ripreso fiato dopo le ultime modeste prestazioni battendo lo Sciaffusa di Yakin con il minimo scarto.
L’impegno casalingo per Tosetti e compagni servirà a dissipare i 101 dubbi che sono sempre attuali, dopo 16 turni, sulla reale forza della squadra che ha già concesso via libera a sette compagini (come è successo al Vaduz, penultimo), per ben 4 volte giocando in casa. Per di più incassando qualcosa come 13 reti (4 da Stade Losanna e Aarau, 3 dallo Sciaffusa, 2 dall’Yverdon). Secondo noi è però fuori luogo, come è stato dichiarato da più parti, affermare che questo Bellinzona è il più forte di Challenge League. Gli estremi sarebbero da evitare anche nelle valutazioni negative. Dalla Tuilière è giunto un responso che non possiamo condividere. È stato scritto che per il Losanna il gol del vantaggio sarebbe stato “meritatissimo” (…). Non potremmo forse dire altrettanto di quello lasciato lì dai granata negli ultimi scampoli di gioco? Se mai il pareggio va stretto proprio a un Bellinzona che, opposto alla squadra ritenuta la più forte del campionato, ha conquistato un punto prezioso e meritatissimo!
Forse qua e là si pretende un
po’ troppo da una buona squadra (teniamo conto dei mezzi delle altre, non si
può essere oggettivi se non si valutano equamente tutte le forze) che sta
facendosi onore nell’élite dopo le tante traversie attraversate. Il suo tallone
d’Achille, come è già stato sottolineato, è la continuità. Lascia a desiderare
anche l’atteggiamento di alcuni giocatori: nelle due gare su suolo vodese si
sono rimediati 11 cartellini gialli: tanti, troppi! L’esempio lo dovrebbe dare Raineri,
anche lui ammonito domenica! Non tutti i numeri sono però da buttare. Nelle
ultime tre giornate il Bellinzona ha subìto meno reti di tutte e dieci le
avversarie: 3 contro le 4/5 di chi gli sta davanti. È il caso di dire che il
reparto arretrato, andato in bambola a causa di assenze importanti, si è
ricompattato al 100 per cento. Lascia invece alquanto a desiderare l’attacco:
in tre gare è andato a segno 4 volte (contro le 13 del Wil). Ha fatto peggio
soltanto la squadra del Principato (2
gol). Per dirla chiaramente in questo reparto siamo piuttosto malmessi. C’è un
detto che dice: la miglior difesa è l’attacco! Non fosse per Cortelezzi nelle
due partite di Losanna non si sarebbe perforata una sola volta la rete. I gol dell’uruguagio
sono quasi sempre stati provvidenziali, è utile rilevarlo. Inferiore all’attesa,
invece, il rendimento di Pollero. Non è al top della forma. Per Rodrigo, 5
“sigilli” come Sergio, la cosa più importante è ritrovare la via del gol al più
presto. Siamo convinti che da ex capocannoniere di Challenge League non
faticherà a ritrovare la sua spiccata vena di goleador. Se mai la delusione viene
da Samba, soltanto un centro. Tresor in Promotion League di palloni ne aveva
messi dentro 20! Ha giocato a singhiozzo, è vero. Che sia la volta buona
stasera?