Libri
Se scorre l'inchiostro
L'ultima creatura letteraria del re del terrore Stephen King
Pubblicato il 22.12.2020 11:42
di Carlo Scolozzi
Dopo "L'istituto" e le sue avventure dei bambini ESP sequestrati da una misteriosa organizzazione, il maestro del brivido Stephen King ha dato alle stampe la sua ultima creatura letteraria. L'opera recente - dal titolo "Se scorre il sangue" - non è un romanzo dalla storia unica ma una raccolta suddivisa in quattro racconti.
Ne "Il telefono del signor Harrigan" un ragazzino sarà alle prese con un bizzarro cellulare che pare proprio funzionare anche dall'oltretomba e il destinatario di chiamate e SMS sembrerebbe pronto a intervenire nell'aldiqua.
Il criptico "La vita di Chuck" ha la particolarità di procedere al contrario: comincia con l'Atto III "Grazie Chuck!", prosegue col secondo "Artisti di strada" e chiude col primo "Contengo moltitudini". Quasi impossibile riassumerlo, vista e considerata la trama contorta di una vicenda che si apre anzi si conclude con la chiusura definitiva di Internet!
"Se scorre il sangue", storia numero 3 che dà anche il titolo alla raccolta, si rifà al vecchio detto giornalistico "se scorre il sangue, si vende". Come "sbatti il mostro in prima pagina" o "fa più notizia uomo morde cane che cane morde uomo", insomma. Il racconto ripropone ancora una volta il personaggio della detective Holly Gibney. Sequel di "Insider", narra di reporter alieni, pronti a documentare tragici scoop. In un palazzo la battaglia finale tra il bene e il male.
Il libro si chiude con "Ratto" (il topastro in questione appare sul muso di un gatto nella copertina rosso sangue). Qui uno scrittore si ritrova confinato in un capanno di montagna, tagliato fuori dal mondo e in compagnia di un topo che parla!
Non è il miglior Stephen King, però la sua scrittura arzigogolata ma non noiosa, iper descrittiva ma non pesante, merita sempre. Se scorre il sangue è perché scorre... l'inchiostro. Dalla penna dello scrittore nato all'ombra dei fari del Maine.