IL LUGANOLOGO
Non c'è il due senza il tre
Stasera il Lugano riceve il Berna alla Corner Arena: diretta anche su Teleticino
Pubblicato il 20.11.2022 09:18
di Doriano Baserga
Bisogna cominciare a vincere le partite, è vero, ma come dice Gianinazzi, bisogna continuare a migliorare sotto tanti aspetti.
E il Lugano di queste ultime due partite sembra essere sulla buona strada.
Stasera alla Corner Arena arriva il Berna: arriverà anche la terza vittoria consecutiva?
L’occasione è ghiotta: il Berna ha appena cambiato allenatore, ma per ora senza grandi risultati. Oltretutto sarà privo Di Domenico, il miglior giocatore degli Orsi.
Insomma, questa sera bisogna vincere. Perché la classifica, con un paio di altri successi, potrebbe regalare scenari impensabili.
Sarà interessante capire la reazione dei tifosi, che dopo mesi di comprensibile freddezza, adesso devono tornare a far sentire il loro apporto (anche con la diretta di Teleticino).
Mancherà Kaski per una commozione cerebrale: decisamente sfortunata fin qui l’avventura del difensore finlandese che prima dell’infortunio sembrava in lenta risalita. Sarebbe bello rivederlo sul ghiaccio al più presto e risultare magari decisivo nei momenti salienti della stagione.
Rivedremo finalmente Carr, dopo lunghi mesi di assenza. Il giocatore ha rilasciato una “sfortunata” intervista in settimana contro lo staff medico del Lugano e la speranza che tutto questo sia stato risolto in queste ore.
Non mi aspetto ancora le sue magìe, è ovvio, ma rivederlo sul ghiaccio sarà comunque una bella emozione.
Come l’emozione che abbiamo provato tutti noi bianconeri dopo il bel gol di Alatalo a Losanna: una rete spettacolare per un giocatore che sembra aver approfittato della presenza del padre in panchina.
Gianinazzi, che lentamente sta plasmando la squadra a sua immagine e somiglianza, deve fare i conti con un Granlund non in condizioni ideali, che giocherà comunque in prima linea con Connolly e Arcobello. Tutti elementi che in queste ultime partite hanno alzato il loro livello e che possono crescere ancora. D’altronde il curriculum parla a loro favore.
Herburger sarà il centro tra Fazzini e Marco Müller, mentre la quarta linea sarà con Morini in mezzo tra Gerber e Stoffel.
I rientri degli infortunati garantiscono a Gianinazzi di poter insistere su quattro blocchi offensivi interessanti ed equilibrati.
In porta dovrebbe ancora esserci Koskinen, anche se l’opzione di schierare Schlegel e di conseguenza Bennett, che ha fatto bene con i Rockets, non è da scartare.
Insomma, lentamente il Lugano sta rifacendo superficie: la squadra cresce, l’allenatore sembra sempre più a suo agio e gli elogi ricevuti dai colleghi di Bienne, Kloten e Rapperswil gli avranno fatto piacere.
Ora però sotto a lavorare e a continuare su questa via, che deve portarci il più in alto possibile. Perché come detto, questa stagione è ancora tutta da giocare.