La cerimonia di apertura si è svolta senza problemi, anche
se un po’ d’ansia c’è stata nel momento in cui il Liberio ha presentato il
Gioco del Fuoco, quando cioè la povera capra bendata e col pallone legato sulla
groppa ha dovuto saltare un braciere dove ardeva, secondo lo scenografo, la
fiamma della fratellanza. Si era fissato su quel tema, dopo anni duri di
pandemia e guerra. Che peraltro lui aveva trascorso come se niente fosse,
immaginando cose nuove.
C’è stato anche il discorso del sindaco, che ha toccato
argomenti anche importanti quali la necessità dell’inclusione di chi viene da
fuori, interrotto da un proditorio “tienili a casa tua”, lanciato da qualcuno
in fondo alla piazza e che ha chiuso il tema in modo un po’ brusco.
Poi, dopo un parapiglia sui massimi sistemi, finalmente si è
giocata la prima partita, Campì – Risere, su un campetto a forma di romboide
con un sentiero in mezzo. Gli spettatori, scettici e non molto neutrali, hanno
visto le ginocchia nude del Vezio colpire per caso il pallone e segnare il
primo gol per i Campì. La sua mamma si è commossa, non lo vedeva mezzo nudo da
quando a tre anni gli fece il bagnetto per l’ultima volta. La donna si è
perfino messa a cantare una canzoncina che parla di un emigrante che quando
torna non trova più nemmeno la casa, altro che.
La partita ha rischiato di tradire le attese a causa
dell’esagerato fairplay della prima ora, che ha cloroformizzato l’agire dei signorotti
della Risere, che abitano tutti nel solo palazzo della zona e che quindi
pensano di non dover infierire. Quelli dei Campì, che è una delle banlieu più
disagiate, sono rimasti spiazzati dalla correttezza avversaria. Poi è arrivato
il gol del Vezio e, finalmente liberati, ne sono seguiti altri cinque. Mentre
transitavano sul sentiero tra una porta e l’altra una decina di pecore del
Gruosso, lo scaltro De Uono camuffato come Ulisse ha messo dentro il gol della
bandiera, causando anche qualche discussione inutile, tanto non c’è l’arbitro.
Infine c’è stata la festa in piazza dove quasi tutti, verso
mezzanotte, si sono sentiti qualcun altro a causa del bere, che durante la
partita non si può ed è stata una cosa seccante. Questa cosa sarà da rivedere
nei prossimi giorni, per placare gli animi.
Risultati
Ieri
Gruppo A: Campì – Risere 6-1
Oggi
Catmon – Vign (forse)