MOTORI
Da Dominique a Dominator
Anno fantastico per Aegerter, campione del mondo in Supersport e MotoE
Pubblicato il 21.11.2022 16:40
di Giorgio Keller
 
Ricordate, due settimane fa, quando scrivemmo dell’arrabbiatissimo Dominique Aegerter che non era stato messo sulla lista delle nominations per l’elezione dello sportivo dell’anno? Ebbene – sempre che ne avesse bisogno – “Aegi” ha replicato sul campo.
La scorsa notte, in Australia, Dominique Aegerter ha vinto l’ultima gara nel Campionato Mondiale Supersport. E quest’anno sono diciassette le vittorie, e diciannove i podi! Tutto questo al termine di un campionato mondiale Supersport 2022 disputato in ventiquattro round (ventitré partenze per il pilota bernese)! Aegerter come dire da Dominique a Domin… ator, tanta è stata la sua supremazia. Oppure il Super-Domi della Supersport.
Raggiante abbiamo visto il bernese dopo l’ennesimo successo su uno dei circuiti più impegnativi del motociclismo: "La stagione è stata straordinaria, così come quella precedente. Nel 2021 ho scoperto la disciplina, ora sono due volte Campione del Mondo. Non dimenticherò mai questo periodo della mia carriera e posso solo ringraziare il mio team olandese Ten Kate, che mi ha permesso di vivere tutto questo". Il quale centauro di Rohrbach, non dimentichiamolo, oltre alle due corone mondiali in Supersport degli ultimi due anni, ha aggiunto in questa stagione anche la vittoria nel Mondiale delle motoE.
Se Aegerter ringrazia il suo datore di lavoro, anche quest'ultimo può ringraziarlo. In questa classe Supersport di nuova generazione con moto di diverse cilindrate e architetture (V2, 3 cilindri, 4 cilindri), è il pilota a fare la differenza. E dopo aver battuto il sudafricano Steven Odendaal l'anno scorso, Aegerter ha dovuto vedersela quest’anno con un osso duro, l'italiano Lorenzo Baldassari, cinque volte vincitore di Gran Premi in Moto2, che si impose davanti all’elvetico nella prima gara della stagione, ad Aragón in Spagna. Ma il giorno dopo (si corrono due gare a weekend), Aegerter gli ricordò che il capobanda voleva essere lui…
Se non fosse stato per lo sfortunato weekend di Most (Rep. Ceca), Aegerter poteva già cogliere il titolo al penultimo appuntamento stagionale in Indonesia. In Cechia effettivamente ha vissuto il momento più difficile della stagione dopo essere stato buttato a terra in gara 1, indi non ammesso alla partenza in gara 2 per tentata simulazione di essere gravemente infortunato appunto, dopo questa caduta…
Questi sono già ricordi. Dominique Aegerter è atteso al rientro nella sua Rohrbach domani. Da Phillip Island a Philip Island, dove tra tre mesi prende avvio la stagione 2023 ma stavolta, per lui, nel Mondiale Superbike. Una nuova, allettante sfida… sempre che non lo (ri)chiami qualcuno per la Moto2.
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