QATAR 2022
È un "nuovo" Xhaka
Un articolo di Sport.ch spiega come anche Yakin impieghi il numero 10 come Arteta nell'Arsenal
Pubblicato il 25.11.2022 10:46
di Red.
Siamo partiti con il piede giusto: una vittoria di misura con un gol di Embolo ha regalato alla Svizzera tre punti pesantissimi in questo debutto Mondiale.
Tatticamente si è notato il nuovo ruolo del capitano della Nati, Granit Xhaka. Invece di essere utilizzato come giocatore di costruzione davanti alla difesa, da classico numero sei, è stato schierato in un ruolo più offensivo, da mezz'ala sinistra. Lasciando l'incombenza della fase di costruzione a Freuler. 
Per anni, come scrive anche Sport.ch oggi,  Xhaka ha fornito buone prestazioni in nazionale nel suo ruolo di distributore di palloni, diventando il pensatore e il motore della squadra. Nel suo club, l'Arsenal, tuttavia non è mai stato in grado di svolgere questo ruolo ed è stato spesso criticato. Anche pesantemente.
Ora il suo ruolo nel club è cambiato, portando a un'esplosione delle prestazioni. Anche in Inghliterra gioca qualche metro più avanti, come ha fatto ieri nel suo debutto contro il Camerun.
Murat Yakin, tecnico dei rossocrociati, ha reagito a questo sviluppo di Xhaka e ha così pensato di utilizzarlo anche lui da mezz'ala sinistra.
Sarà una mossa vincente? Staremo a vedere quando il Mondiale entrerà nel vivo. Intanto una considerazione va fatta: il trio di centrocampo Freuler-Xhaka-Sow si è ormai affermato e sembra aver convinto definitivamente Yakin.
E non ha molta importanza se si dispongono in un 4-2-3-1, cioè con Sow come "dieci", o in un 4-3-3, con due numeri otto, come è successo ieri.
Dopotutto, i tre giocatori hanno stili di gioco simili e non sono necessariamente considerati giocatori creativi nei rispettivi club. L'Arsenal ha Martin Ödegaard, il Nottingham Forest  Gibbs-White o Jesse Lingard e l'Eintracht Francoforte Mario Götze o Daichi Kamada come elementi creativi.
In Nazionale Xhaka amava anche inserirsi tra i due centrali difensivi, prendendo così il controllo del gioco. Se ripensiamo alla sensazionale vittoria contro la Francia all'ultimo Campionato Europeo, ha orchestrato il gioco della Svizzera dalla posizione di playmaker.
In questo ruolo ha dimostrato le sue qualità in numerose partite internazionali. In Inghilterra, però, quasi nessuno si fida di lui in questo ruolo, perché considerato troppo lento e troppo impetuoso nei duelli. Arteta tecnico dell'Arsenal, che già prima di questa stagione faceva giocare Xhaka più avanti rispetto alla Nati, è riuscito a nascondere le debolezze di Xhaka per l'intenso campionato inglese.
In questo nuovo ruolo i suoi deficit di velocità sono ora meno evidenti e il suo comportamento in tackle, spesso criticato in sesta posizione, viene improvvisamente elogiato: invece di essere irruente, ora è aggressivo e arricchisce. All'Arsenal, questo cambiamento ha aiutato l'intera squadra ad avere più successo. Resta da vedere se sarà così anche in Nazionale: la partita con il Camerun non ha cancellato tutti i dubbi.
I 100 minuti contro il Camerun hanno mostrato alcuni problemi per il nostro centrocampo, obbligando Freuler a giocare in una posizione che non è proprio nelle sue corde. L'ex atalanticno è molto più spesso il playmaker della difesa, deve assumere più spesso il compito di Xhaka di portare la palla fuori dalla difesa con qualità. Nel primo tempo, Freuler ha visibilmente faticato in questo senso, sbagliando un numero piuttosto alto di palloni.
Ma non c'è dubbio che abbia le qualità per questo ruolo. Il miglioramento delle sue prestazioni dopo la pausa ci fa sperare che possa crescere  durante il girone finale.