TIMEOUT
Un grande equilibrio da Ovest e Est
Diario da Miami della NBA
Pubblicato il 27.11.2022 09:27
di Renato Carettoni
Qualche giorno a Miami per riprendere contatto con le partite NBA con un Miami-Golden State e un Miami-Sacramento non meno interessante. Le tre squadre viste non sono attualmente brillantissime in classifica ma lo spettacolo e le indicazioni interessanti non sono mancate. La prima è certamente che, malgrado che siamo ancora lontani dall’intensità dei playoff, il livello anche in regular season è notevole e i protagonisti in campo deliziano in ogni caso il palato degli appassionati. La partita tra gli Heat e i Warriors (campioni in carica contro una delle migliori e Est nella scorsa stagione) è stata appassionante ed equilibrata con le squadre ad alternarsi al comando con gli Heat a prevalere nel finale trascinati dalla guardia bianca di 22 anni Tyler Herro (foto) che, oltre che dirigere la squadra con grande maestria, ha messo le bombe decisive in un finale bellissimo dove ha rivaleggiato senza timori nientemeno che con Steph Curry. L’impressione è che le due squadre risaliranno le classifiche e saranno grandi protagoniste fino alla fine.
La sera dopo gli Heat scendono di nuovo in campo contro i Sacramento Kings, partita sulla carta non molto interessante, se non che regna un equilibrio interessante e appassionante dall’inizio alla fine. Tanto per cambiare è ancora Heero che la risolve: top scorer della partita e tiro decisivo messo con un uno contro uno e tiro apparentemente senza senso all’ultimo secondo. Un campione ancora giovanissimo con un grande futuro assicurato. Nei Kings ottime cose da Domantas Sabonis, figlio del grande Arvidas, giocatore che ha ottimi movimenti da centro puro ma dotato anche di ottima visione di gioco e che è il perno attorno al quale ruota tutta la squadra. Ho rivisto in campo anche l’australiano Matt Della Vedòva, forse il giocatore più sopravvalutato della lega che ebbe un ruolo importante quando i Cleveland Cavs di LeBron James vinsero il titolo.
Molte le indicazioni e le curiosità: sia a Ovest che a Est c’è grandissimo equilibrio nelle rispettive classifiche e certamente anche per questo ogni partita è combattuta. Fa specie constatare come i Lakers a Ovest e i Nets a Est navighino nei bassifondi delle rispettive classifiche.
Si tira e si segna molto da 3 punti: la linea è più lontana rispetto all’Europa. Sono moltissimi i giocatori che se hanno mezzo metro di spazio tirano e la mettono con alte percentuali, soprattutto dagli angoli.
A Est abbiamo i Boston Celtics e a Ovest i Phoenix Suns che sono in testa ma con margini minimi e ogni giorno il menù ci offre partite interessanti, equilibrate e altamente spettacolari.