Un weekend che non ci regala punti ma che ci fa invece sentire qualche prurito. Di fastidio.
Anche se gli avversari erano di un certo spessore. Soprattutto lo Zurigo in casa sua, dove finora hanno perso tutti.
Il fastidio dicevamo: già, per lo zero in casella dopo due prove comunque positive. Chiamatela sfortuna, imperizia o come volete. La sostanza non cambia. La squadra ha giocato un buon hockey e non è stata ricompensata. Succede nello sport. Cereda ha detto che giocando così torneremo presto a fare punti. Ne siamo tutti convinti. Già a partire da martedì, quando alla Gottardo Arena ospiteremo il Losanna, che in classifica è dietro di noi di un punto. Perdere potrebbe voler dire penultimo posto in classifica. Non pensiamoci che è meglio.
I fastidi però non sono finiti qui: in un campionato che sembra decisamente equilibrato, il dettaglio può fare la differenza. Ecco, diciamo che i dettagli arbitrali finora non sono stati dalla nostra parte. Ovviamente è un eufemismo.
È successo anche a Zurigo ieri sera e non è stata certo la prima volta.
Chiamatela anche qui sfortuna o imperizia, stavolta arbitrale. Comunque sia, alla fine i penalizzati siamo sempre noi.
A Berna, per quel fallo su Spacek che fece infuriare anche Cereda, alla bastonata di Di Domenico a Heim, sino al gol annullato a Pestoni ieri sera per una dubbia ostruzione di Zwerger sul portiere. Un campionario di ingiustizie che accumulate potrebbe fare la differenza, anche se c’è chi dice che a fine stagione le cose si compenseranno. Staremo a vedere.
D’ora in avanti staremo attentissimi agli interventi delle zebre, perché se dobbiamo perdere e avvertire qualche fastidio, preferiamo farlo per qualche gol fallito o qualche incertezza difensiva.
E non per interventi di “terzi”.